La crisi e le vacanze |Molti restano in città - Live Sicilia

La crisi e le vacanze |Molti restano in città

Un viaggio nelle aree verdi della Città e un sguardo al settore delle vacanze per tracciare un bilancio in questi giorni di festa.

Ponte di Pasqua
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CATANIA – A Pasquetta il pic nic è una tradizione immancabile. Quest’anno vuoi per la crisi economica, vuoi perché la Pasqua è stata bassa sono stati molti i catanesi che hanno deciso di rimanere in Città. LiveSiciliaCatania ha fatto un viaggio, nelle aree verdi per cercare di tracciare un bilancio sulle condizioni in cui si trovano, anche in vista della bella stagione che incalza.

Boschetto della Playa

Il boschetto della Playa, da sempre meta gettonata nelle belle giornate di festa e non solo dai Catanesi. Un’area che per molti anni è stato un vero tasto dolente della Città, a seguito, infatti, di un lungo periodo di degrado e abbandono, ma al momento le cose sembrano essere cambiate. Lo scenario di fronte al quale ci siamo ritrovati è decisamente diverso, e migliore rispetto agli altri anni. Sebbene, ci sia ancora un’area segnata, dall’incendio divampato nel maggio scorso, il resto appare in discrete condizioni. Frequentatissimo e non solo per i tradizionali pic nic, ma anche da molti atleti e sportivi. “Frequento spesso il parco – spiega un visitatore – e rispetto al passato è indubbiamente molto più curato e sorvegliato. Vedo spesso la vigilanza sia in divisa che con i cavalli sorvegliare l’area. Se fosse ancora più pulito non sarebbe male, ma sta anche nelle persone lasciare pulito quello che trovano pulito”. E come dargli torto del resto, il diritto di un cittadino ad avere un parco pulito passa anche dal dovere di non sporcarlo. Un senso civico che dovrebbe essere ben radicato nella mentalità di tutti, ma che a volte sembra latitare. Essendo oggi pieno di gente, staremo a vedere in che condizioni si sveglierà il parco domattina.

Parco Gioeni

Decisamente diversa e più critica la situazione al Parco Gioeni , altro polmone verde della città e dal quale è possibile godere, tra l’altro, di una vista mozza fiato. Una meta sicuramente meno gettonata rispetto al boschetto, ma comunque frequentata anche nei giorni normali. L’area principale del parco è discretamente curata, mentre l’area più periferica versa nel degrado: illuminazione inesistente, molte siringhe abbandonate, tra cui anche il ritrovamento nel muretto, che si affaccia in via del Bosco, di una decina di siringhe avvolte in un laccio emostatico, probabilmente, “conservate”, appositamente lì da qualcuno, e pronte per essere utilizzate all’occorrenza. La vegetazione, poi, è fittissima e trascurata. Condizione quest’ultima che permette a molti extra comunitari e senzatetto di farne un rifugio in cui dimorare. In particolare, nel cuore del parco è presente un vecchio casolare, in cui tanti irregolari si accampano. “E’ un bellissimo parco – ci racconta un gruppo di ragazzi – ma totalmente abbandonato. Non è assolutamente un luogo dove venire da soli. Sono molti gli extracomunitari, che spesso bevono e vivono nascosti nel casolare. L’altro giorno – continuano – non si trovava più un bambino, tutti hanno subito pensato fosse colpa dei tanti marocchini e tunisini imboscati, ma in realtà il bambino si era solo allontanato per giocare. E’ una situazione, dunque, che mette anche loro a rischio, per questo chiediamo maggiore vigilanza”.

Proprio in prossimità dei giorni di festa e della bella stagione, Santi Rando, assessore Centro Storico, Decoro Urbano, Mare e Coste e da poco assunta anche la delega alla Polizia Municipale, ha approntato nuove misure per intensificare i controlli nel territorio. “La Polizia Municipale a Catania – spiega Rando – assolve a moltissimi compiti e le problematiche a cui si deve far fronte sono numerose. Le periferie non possono essere trascurate, ma valutate in egual maniera delle aree più centrali. Abbiamo già – continua – una pattuglia della polizia ambientale in borghese che gira nei parchi. Provvederemo a effettuare tutti i controlli necessari sia per la messa in sicurezza del parco Gioeni e sia per il resto. Procederemo, laddove necessario con lo sgombero delle aree, che risultano abusivamente occupate. Potenzieremo i controlli sia attraverso la vigilanza preventiva con personale in divisa, sia con personale in borghese, anche su segnalazione. Per questo – conclude – chiediamo la piena collaborazione dei cittadini, facendoci pervenire al nucleo della Polizia tutte le segnalazioni”.

Meno confortante la situazione nel settore delle vacanze. Il numero dei “miracolati” che ha avuto la possibilità di trascorrere una vacanza in qualche paradiso tropicale, è diminuito drasticamente, come confermano anche i dati e le percentuali fornite da Mario Bevacqua, Presidente UFTAA (Federazione Mondiale Agenti Viaggio e Tour Operator). “Già nella Pasqua dello scorso anno – spiega Bevacqua – avevamo avuto il 30% in meno degli Italiani che partivano per le vacanze, e un 25% in meno dei turisti in visita. Quest’anno è andata decisamente peggio. L’unica Città che forse ha patito meno è stata Roma, in cui il turismo non ha subito nessuna battuta d’arresto, anche grazie alla recente elezione del nuovo Papa. Per quanto riguarda Catania, quasi nessuno ha preso in considerazione l’idea di una vacanza. Tra le cause – sottolinea – la crisi economica, la Pasqua bassa e le condizioni climatiche non proprio ottimali. Al momento, quindi, tutti gli operatori, agenzie di viaggio e albergatori guardano attentamente a quello che succederà nei prossimi ponti di Aprile e Maggio, sperando in un incremento. Tuttavia – conclude – c’è una riduzione temporale, ovvero, chi può concedersi una vacanza, se prima lo faceva per sei, sette giorni, adesso li riduce a tre, quattro giorni al massimo”.

 


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