CATANIA – In un momento molto difficile, con la pandemia che ha sconvolto le vite di tutti, c’è un cuore pulsante che batte nella terra di Vincenzo Bellini: è il Teatro che porta il suo nome. Da stasera, il Teatro Massimo Bellini abbraccia i siciliani con l’inizio di un programma di altissimo profilo sotto la “bacchetta” di Fabrizio Carminati che abbiamo intervistato.
Direttore quanto è importante in questo momento l’arte?
“Fondamentale perché riunisce e fa riflettere le persone dopo un momento di lunga separazione. L’arte e il teatro riportano alla vita quei sentimenti eterni, sepolti da un sentimento quasi imposto. Andare al teatro, sedersi, assistere e partecipare.
Oggi ci sarà la voce di Oropesa, si dice che sia unica al mondo
“É l’inaugurazione con una grandissima voce a livello internazionale che ha frequentato la Scala, una delle maggiori interpreti al mondo per il suo repertorio. Mi riferisco a Bellini e Donizetti. Oropesa è contesa nel mondo per le sue doti vocali di estrema bellezza e naturalezza e per il suo stile interpretativo che è unito alle sue doti. Ascoltare una partitura musicale dedicata a Bellini è un momento di grande importanza che va sottolineato, accompagnata dall’orchestra e dal coro del nostro Teatro”.
Un’immersione totale nel mondo belliniano
“Il concerto è tutto dedicato a Bellini, al Cigno catanese, sia dal punto di vista sinfonico, è una grande festa”
Quali sono i prossimi appuntamenti in calendario?
“Il Rigoletto a Taormina, un nuovo allestimento, con la regia di un mostro sacro del mondo lirico mondiale come Leonucci. Sarà una lettura molto intensa e molto profonda, è una lettura vera legata al testo e alla musica. La direzione dell’orchestra affidata a Placido Domingo, i due grandi mostri si trovano insieme e promuovono uno spettacolo direi nuovo e legato alla tradizione”.
La musica è una cura per questi tempi
“La musica di Verdi viene abbinata a quella di Bellini, senza Bellini Verdi non avrebbe potuto esprimere la sua grande arte. Bellini ha rotto gli schemi dedicandosi al canto romantico. Abbiamo messo a punto un grande programma con moltissime altre opere. Ci sarà anche un concorso internazionale di voci belliniane, che accoglieranno nuove voci di rilievo mondiale. Ci sarà anche la Abbagnato. Il livello è altissimo”