MESSINA – La Waterpolo Despar Messina esce sconfitta dalla scontro d’alta classifica con il Plebiscito Padova che prosegue nella sua lunga striscia vincente. Gara da due volti, meglio le patavine per due tempi e mezzo mentre le peloritane sono venute fuori alla distanza e avrebbero meritato il pari, negato da una clamorosa svista arbitrale. A poco più di due minuti dal termine, Radicchi segna con un tiro che centra la traversa e finisce alle spalle di Teani. E’ gol per tutti, documentato anche dai replay della Rai, tranne che per i giudici. Un errore che, fortunatamente, non pesa sulla classifica finale e, in definitiva, neppure sul morale dal momento che la squadra di Mirarchi ha avuto la giusta reazione al cospetto delle campionesse d’Italia in carica. L’appuntamento per la rivincita è in programma nella Final Six Scudetto che si giocherà alla piscina Cappuccini dal 20 al 22 maggio.
Dopo una lunga fase di studio, a segnare il primo gol è Ilaria Savioli in superiorità. Il pari è di Zablith, sempre con l’uomo in più. Quasi allo scadere della frazione, la Waterpolo Despar Messina si “dimentica” di Queirolo che, con un potente tiro a schizzo, supera Gorlero. Nella seconda frazione, le patavine dettano legge e vanno in rete con Barzon e Queirolo mentre gli attacchi delle peloritane vengono respinti dall’ottima difesa veneta. Dopo l’intervallo lungo, le messinesi realizzano con Morvillo in superiorità ma Martina Savioli e Robinson, con un lob, portano a quattro i gol di vantaggio del Plebiscito. E’ la doppietta della brasiliana Zablith a rimettere in carreggiata la Waterpolo Despar Messina, costretta, poi, ad incassare il secondo centro di Martina Savioli.
Nell’ultimo quarto, le peloritane giocano decisamente meglio delle avversarie. Bosurgi segna con una gran conclusione nell’angolo. Le risponde Barzon con l’uomo in più. Il finale è tutto giallorosso. Radicchi realizza dal perimetro e poi si ripete poco dopo ma la rete, regolarissima, non viene assegnata perché secondo gli arbitri il pallone dopo aver colpito al traversa non avrebbe oltrepassato la linea immaginaria di porta. Un errore che pesa sul risultato finale. Garibotti su rigore porta le peloritane ad una sola rete di distanza ma il cronometro non gioca con la Waterpolo Despar Messina che si arrende con onore alla capolista del campionato. Ma nella Final Six Scudetto sarà un’altra storia a patto che l’approccio gara di Garibotti e compagne sia migliore di quello odierno.
Nonostante la sconfitta il tecnico Maurizio Mirarchi è soddisfatto: “Non attacchiamoci al gol fantasma. Abbiamo avuto una buona reazione anche se dalle ragazze avrei voluto vedere soluzioni di gioco diverse da quelle messe in acqua. Comunque sappiamo che la distanza dalle patavine non è quella della gara di andata, ma per vincere dovremo commettere meno errori. Detto questo, la Final Six Scudetto sarà tutta da vivere e prima di pensare al titolo bisognerà lottare e sudare in semifinale”.
WP DESPAR MESSINA-PLEBISCITO PADOVA 7-8 (1-2, 0-2, 3-3, 3-1)
Despar Messina: Gorlero, Zablith 3, Gitto, Arruzzoli, Morvillo 1, Radicchi 1, Garibotti A. 1 rig., D’Agata, Marchetti, Aiello R., Bosurgi 1, Laganà. All. Mirarchi.
Lantech Plebiscito: Teani, Barzon 2, Savioli I. 1, Gottardo, Savioli M. 2, Queirolo 2, Millo A., Dario, Fisco, Robinson 1, Nencha, Lascialandà, Franceschino. All. Posterivo S.
Arbitri: Gomez e Paoletti. Sup.num. 3/9 + 1 rig. Wp Despar Messina, 2/7 Padova.