PALERMO – Da qualche ora, Frosinone è diventato l’ombelico del mondo per la festa per la promozione della formazione di mister Roberto Stellone nella massima serie. Per la prima volta, dopo 103 dalla nascita del club ciociaro, la mappa geografica del grande calcio italiano comprenderà anche la piccola piazza laziale e la compagine gialloblu, tra le cui fila spicca un elemento che con Palermo ha molto a che fare. Stiamo parlando di Roberto Crivello, il terzino sinistro classe 1991, che dal capoluogo siciliano è partito, sfiorando il grande calcio prima di ritagliarsi un ruolo fondamentale in una piazza che ha sempre sognato, pur non sbandierando ai quattro venti le proprie ambizioni.
La storia calcistica di Roberto, originario della borgata marinara di Mondello, inizia da piccolino tra le fila della Tieffe Parmonval, società dilettantistica del capoluogo. Dopodichè arriva il trasferimento dei sogni, quello che tutti i ragazzi sognano: arriva la Juventus, e Crivello inizia a guardare il calcio che conta. Arriva anche un torneo di Viareggio, nel 2010, poi inizia il giro d’Italia. Carrarese, Gela, San Marino e infine Frosinone, dove il terzino sbarca nell’estate del 2013. Farà in tempo a conquistare due promozioni, partendo dalla Lega Pro e arrivando fino alla serie A. Un anno fa superò il Lecce, squadra molto apprezzata a Palermo per via di un gemellaggio tra le due tifoserie; ieri, la vittoria sul Crotone e la grande festa, alla quale Crivello ha contribuito in maniera fondamentale.
Così, una parte di Palermo gioisce per un proprio figlio, forse bistrattato da chi fa calcio in questa città, che ha dovuto girare l’Italia in più parti prima di trovare il suo Eldorado.
