CATANIA – Ieri pomeriggio, al tramonto, ha fatto il suo ingresso in la fregata della Marina Militare italiana “Maestrale”. Accompagnata da due rimorchiatori l’unità navale è stata ormeggiata al molo di mezzogiorno. Gli uomini e le donne, davvero numerose, che compongono l’equipaggio di questa gloriosa nave della nostra marina si sono immediatamente occupati di curarne il maquillage per presentarla al meglio ai numerosi curiosi accorsi ad ammirarla.
Contemporaneamente, sul molo sono stati allestiti stand dimostrativi della Marina Militare, con una mostra statica dei propri equipaggiamenti subacquei in uso agli incursori e ai palombari di marina oltre che dei mezzi salvagente che tante vite umane stanno salvando nel corso delle operazioni di soccorso ai migranti in Mediterraneo centrale. Oltre quelli della marina militare sono stati anche allestiti lo stand del WWF, che da anni oramai ha sottoscritto protocolli d’intesa con la nostra marina per collaborare alla protezione e salvaguardia delle coste e dei mari italiani, e lo stand di TELETHON, che si avvale dell’aiuto della Marina Militare per le operazioni di raccolta fondi a sostegno della ricerca mirata alla cura e prevenzione delle malattie genetiche.
Completate le operazioni di ormeggio all’interno dell’hangar elicotteri presente a bordo della nave è stata inaugurata la mostra storica sulla Marina Militare Italiana nel corso del primo conflitto mondiale, di cui quest’anno ricorrono i cento anni dall’inizio. A seguire, sempre nell’hangar della Maestrale si è svolto l’interessantissimo convegno dal titolo “Medicina, trasporti ed ingegneria, tre aspetti della portualità” presieduto dall’Amm. Nicola De Felice, Comandante Marittimo per la Sicilia, e Santi Cascone, docente dell’università e presidente dell’ordine degli ingegneri di Catania.
