La Giuseppe Garibaldi rende omaggio a Sant’Agata - Live Sicilia

La Giuseppe Garibaldi rende omaggio a Sant’Agata

Al porto uno dei pezzi di storia navale della nazione.

Marina Militare
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CATANIA – In occasione delle festività agatine in corso oramai da alcuni giorni in città anche la Marina Militare ha voluto contribuire rendendo visitabile per un giorno Nave Garibaldi, uno dei fiori all’occhiello delle Forze Armate Italiane che è stata la Nave Ammiraglia della Marina Militare Italiana dal 1985 al 2012.

Nella giornata del 2 febbraio, infatti, la cittadinanza catanese ha potuto salire a bordo dell’Incrociatore Portaeromobili “Giuseppe Gaaribaldi”, questo il nome completo dell’unità navale, e toccare con mano la capacità tecnica e costruttiva della cantieristica navale italiana più apprezzata nel mondo.

La “Garibaldi”, nel 1985, fu la prima delle unità navali di questo tipo ad entrare in servizio nella nostra Marina Militare. Da allora è stata impegnata in molteplici teatri operativi in missioni internazionali nei mari di tutto il pianeta sia per attività di “peace keeping”, che in attività antipirateria e in azioni umanitarie. Il battesimo del “fuoco” lo ebbe nell’operazione “Restore Hope”, nel 1994,  sotto egida dell’ONU cui seguì l’impiego nella task force UNOSOM, nel 1995, sempre sotto l’egida delle nazioni unite.

L’unità navale è anche stata impegnata nel Golfo Persico nel corso delle numerose crisi internazionali che si sono succedute in quel quadrante dei teatri di crisi fornendo supporto e fungendo da base logistica e operativa per le attività degli schieramenti delle coalizioni internazionali che hanno operato per la difficile risoluzione delle crisi mediorientali.
In relazione al suo impiego nelle diverse situazioni operative, “Nave Garibaldi” può imbarcare velivoli ad ala mobile, quali gli elicotteri EH101, AB212 e SH90A/MH90A, configurabili in diverse modalità, e velivoli ad ala fissa quali i jet V/STOL AV8B+ «Harrier II» a decollo verticale.
Ammirare i tetti del centro storico di Catania, la grande cupola del Duomo e l’Etna innevato sullo sfondo dal ponte di volo della Garibaldi è stato il premio per quanti hanno affrontato la non bellissima giornata e il vento per salire a bordo della nave.

 


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