PALERMO- I puttanieri di una volta potevano contare su una inesauribile fantasia, gli annunci del giornale, una cabina telefonica (lontano da casa) e una buona dose di fortuna per non essere pizzicati. Oggi, i puttanieri navigano in rete. Sono cibernetici, veloci e – appunto – puttanieri. Per esempio, posti e consumazioni, veicolati dallo spot del web, subiscono un ulteriore giudizio di qualità: l’insindacabile valutazione del puttaniere doc che consiglia gli aspiranti, ammonisce e offre una sintesi, preziosa in tempi di crisi, sul rapporto qualità-prezzo. Ovviamente, le case a luci rosse scoperte stamattina erano inserite nella guida del sesso.
Si legge, sfogliando internet a caso: “Ciao a tutti…. sono stato anch’io al centro di via Petrarca 1° piano……..delusione assoluta…! Soltanto due ragazze presenti (di cui una brasiliana).. ….NON MI SONO PIACIUTE ……ho chiesto educatamente informazioni alle ragazze su prezzi e tipologie dei trattamenti…..Mi hanno risposto con la continua presenza di un uomo che non era un cliente…… sono andato naturalmente via senza fare alcun trattamento…!!”. Massima disdetta. Un altro si lamenta di un diverso contesto, caratterizzato dalle richieste esose: “Vogliono omaggi di rose…..anche per levare il reggiseno….”. Dove per “rose” non è da intendersi il fiore, ma la banconota da tot euro. Qualcuno è rimasto contento: “ Via Petrarca, ci son stato due volte, la prima con una ragazza italiana.. molto gentile e disponibile”. Poi c’è il deluso: “Ho beccato due palermitanazze… non parliamo né di massaggiatrici né di gnocche”.
Poi c’è pure chi si appella alla bontà del prossimo: “Vi volevo chiedere essendo un principiante dove mi consigliate andare per iniziare senza delusioni o altro? Grazieee”. Un’anima pia che ti soccorre si trova sempre. E spunta la sentenza definitiva: “Al momento il cinese è il meglio che c’è in giro”. Roba da farsi quattro risate moraleggianti, certo, per nascondere quella modica quantità di maialaggine che affligge quasi tutta la popolazione maschile. Magari roba anche da rifletterci, se si pensa al bisogno e alla disperazione che nessuno racconta dietro le maschere della cronaca nera.
Accadde al cronista di intervistare una prostituta che lo supplicò: “La prego, mi porti via da qui. Posso fare anche la cameriera, ma non voglio ricevere uomini, mai più. Gli uomini sono tutti porci”. E c’era una signora quasi cieca che lavorava in uno scantinato. Aveva affinato il tatto, lei non ci vedeva quasi più: utile per la professione, orrendo per la vita. E si narra di un tentato amplesso in cui il puttaniere di turno si presentò con una gallina che avrebbe dovuto svolgere un ruolo attivo. Non se ne fece niente. Del pennuto si sono perse le tracce. La morale è semplice: non ci sarebbe nessuna donna venduta, in giro, se non ci fossero maschi disposti a comprarla.