La Lega a Palermo: | "Una strada per Almirante" - Live Sicilia

La Lega a Palermo: | “Una strada per Almirante”

Commenti

    Potremmo intitolare una strada anche allo zio Michele, perché no?

    la scelta di intitolare una strada a Giorgio Almirante a mio parere deve essere preceduto da un dibattito e da approfondimenti nelle sedi culturali, istituzionali e democratiche idonee, volti a valutare la compatibilita’ della sua storia, delle sue scelte, con la vita civile e democratica del Paese, i valori della Repubblica e della Costituzione.
    Dopodiche’ se si perviene alla conclusione che e’ fattibile ed opportuno, si intitola la strada con il suo nome.
    L’importante e’ che le scelte che si compiono siano supportate da un idoneo approfondimento culturale e valoriale e da motivazioni valide.
    Personalmente, ritengo che intitolare una strada ad un politico che ha avuto un ruolo rilevante nella vicende del nostro Paese e’ utile e positivo per non dimenticare la nostra storia.
    Ruolo rilevante svolto nella vita democratica ma anche in un periodo storico che non si deve piu’ ripetere. MAI PIU’ ODIO, MAI PIU’ DITTATURE, MAI PIU’ MORTE.

    Nel 1970 il Segretario del MSI, Giorgio Almirante, querelò l’Unità perchè lo aveva accusato di essere stato un fucilatore di partigiani: il tribunale diede ragione al giornale, perchè nel 1944 Almirante, in qualità di funzionario della RSI, firmò un proclama antipartigiano, in cui fra l’altro si ribadiva la pena di morte per i giovani che non avessero risposto alla chiamata alle armi nell’esercito repubblichino. In tutte le altre cause intentate l’ex repubblichino è stato sempre dichiarato perdente.
    Questi quattro neoleghisti vadano a rinfrescarsi la memoria studiando un po’ di storia, oppure, se troppo impegnati con Alberto di Giussano, quella specie di guerriero stampigliato nello stemma leghista, e suoi discendenti attuali, potranno limitarsi a leggere il pezzo di Repubblica del 2008 intitolato “Almirante e gli scheletri di Salò”.
    Invece, di una strada da intitolare Via Moscopoli 49 (milioni di euro) che ne pensate?

    Ma per favore, ogni due giorni ricominciate con sta strada da dedicare ad Almirante! Ma poi la lega cosa c’entra con il Movimento Sociale Italiano? Nulla! Poi qua in Sicilia Almirante può essere amato e ricordato al massimo da Nelluccio e pochi altri revanscisti della repubblica di salò.

    Non penso che l’odio debba essere eterno né che si debba cercare vendetta anche quando il tempo è trascorso da un pezzo, ma la memoria deve restare! Almirante rppresento’ un elemento di punta della rsi: non gli si può intitolare una strada dell’Italia di oggi! Conoscere la storia serve a non dimenticare e a non ripetere gli errori. Cari leghisti: studiate! Anche se oggi l’ignoranza,per molti è un merito, la conoscenza un disvalore!

    Una ottima iniziativa! Ritengo Almirante uno dei più grandi politici della storia. Un uomo d’altri tempi per preparazione, garbo istituzionale e correttezza. Sicuramente sarà una iniziativa che questo sindaco ostacolerà, non appartenendo a questo lato politico…
    Se non si riuscirà ad intitolare adesso una via ad Almirante, sono sicuro che ciò avverrà con la prossima amministrazione.
    Complimenti al gruppo consiliare che ha avuto questa idea!

    Prima una Strada per Craxi, Andreotti

    Comunque anche una strada dedicata alla peste nera che con le stragi che fece in Europa impedì che tanti giovani diventassero lanzichenecchi e si dessero a depredare e uccidere

    Quello che manca sono in Italia i veri politici come Almirante, così come spadolini, Berlinguer, fanfani etc etc . Oggi invece abbiamo il nulla assoluto. Io intitolerei le strade ai vecchi politici, tanto nessuno intitolerà mai più neanche una trazzera o un vicolo cieco a questi degli ultimi 20 anni

    Noi sardine ci opponiamo senza se e senza ma e se non ora quando e occorre subito intitolare una strafa subito e senza perché o perchi’ alla santa Carola racket salvatrice degli immigrati.

    Perché non intitolare una via a Gianfranco Miglio? Ideatore della Lega? Oppure a Bossi Junior detto il trota?

    Su Craxi si puo’ ragionare

    StartRevolution. La Lega ottiene voti dalla destra ex An in parte da chi votava anche estremadestra.

    La Lega Nord al consiglio comunale di Palermo..

    Sig. Vittorio, un partigiano sparò al padre di mio padre, ferendolo ,che non era neanche fascista, ma per un disguido sugli alimenti che servivano a sfamare la famiglia e quindi anche mio padre.Purtroppo nei libri non sono scritte tante cose

    Almirante chi? Quello del documento della difesa della razza????Wow complimenti ai geni della lega!

    Un politicodi indubbia valenza così come Berlinguer , Andreotti,Cossiga ecc. facente parte di una generazione che fu. Altro che questi fringuelli incompetenti e incapaci che si definiscono amministratori.

    Pregevole iniziativa per ricordare il grande Giorgio!
    Il vento sta cambiando?

    Io proporrei piuttosto di intitolare una via o una piazza al compianto Prof. Gianfranco Miglio, grande ideologo della Lega Nord. Sarebbe oltremodo in linea con l’attuale tendenza politica della maggioranza dei siciliani.

    Almirante fu anche accusato di favoreggiamento aggravato nei confronti degli autori, militanti e dirigenti del suo partito condannati come autori della strage di Peteano, attentato terroristico del ’72 col quale furono fatti saltare in aria tre carabinieri, Franco Dongiovanni di 23 anni, Antonio Ferraro, 31 anni e Donato Poveromo di 33 anni. Anche qui inoppugnabili risultarono le prove a suo carico. Evitò la condanna solo grazie all’immunità parlamentare e a un’amnistia per raggiunti limiti d’età. Vi sembra il caso di intitolargli una strada?

    Personalmente eviterei di dedicargli strade, sopratutto da parte di chi cerca solo visibilità politica e di recuperare il più possibile dei voti a destra, compresa quella più estrema… Detto questo il passato dell’uomo non si può negare come parimenti non si può nemmeno negare la coerenza con le sue idee, l’onestà e il fatto di essere un politico vero come molti di quelli della sua epoca che rispettavano l’avversario (come conferma l’omaggio fatto alla salma di quel grandissimo uomo che fu Berlinguer). Il decadimento della politica seguente, lo vediamo benissimo già con la parabola del suo successore Fini: se è vero che al contrario di Almirante lui rinnegò il fascismo (e forse lo fece anche per opportunismo), poi si fece però travolgere da scandali vari come la casa di Montecarlo e da familiari a dir poco imbarazzanti….

    Se ci fosse il sonoro sul blog il sottofondo sonoro del suo commento sarebbe stato con le marcette “faccetta nera” o con “rapidi ed invisibili partono i sommergibili”? Ma bella a verità, vedi ancora che cosa si deve leggere!!!

    Va bene, dibattiamo. Almirante non ha mai rinnegato il fascismo, nè di essere stato dalla parte di Hitler e Mussolini quando i nazisti occuparono l’Italia. Fine del dibattito.

    Abbiamo intitolato strade a partigiani/comunisti, difensori, sostenitori di Stalin che con le sue “purghe” aveva massacrato, deportato nella gelida Siberia e ridotto alla fame milioni di russi, molti dei quali ebrei, definiti “nemici della rivoluzione”, perchè non dovremmo farlo con Almirante sostenitore e parte attiva del fascismo?
    Comunismo e fascismo, sono facce della stessa medaglia, ovvero della dittaura.
    Allora, credo che bisogni essere coerenti, o intitoliamo strade a persone che hanno sostenuto una dittatura, di qualsiasi colore essa sia stata, oppure le intitoliamo, a prescindere da essa.

    Ormai è consolidato. I signori della Lega pur di farsi pubblicità sono pronti a sostenere qualsiasi cosa.
    A pochi giorni dalla commemorazione della Giornata della Memoria, in solenne ricordo e onore dei 44.500 deportati italiani, è questa una provocazione inaccettabile. Proprio di Chi non conosce la Storia, e non intende studiare!
    Tra il settembre 1943 e l’aprile del 1945 mentre i treni della morte – da Milano, Genova, Torino, Fossoli, Bolzano……… sferragliavano sui binari con il loro carico di disperazione verso i Campi di sterminio, GIORGIO ALMIRANTE – che negli anni finali della dittatura era stato segretario di redazione de “ La difesa della razza”- affiancava, con incarichi rilevanti nella RSI, le ciurme nazifasciste persecutorie degli ebrei e di quei tanti italiani italiani che, amanti della libertà e contro il razzismo praticato, si battevano per riconquistare la libertà repressa e la Patria vilipesa, sostenendo i tedeschi nazisti invasori.

    Da quel percorso è nata la Costituzione!

    Quasi 900 siciliani furono deportati – di tutte le provincie, anche ebrei e donne – , oltre 350 assassinati nei Lager. La lista di questi benemeriti dell’onore nazionale e siciliano, e del riscatto civile e democratico, è molto lunga. Si può attingere a questo elenco del dolore per intitolare strade a PALERMO e in tante altre città siciliane.

    Le intitolazioni di strade/piazze servono per perpetuare a noi tutti, e specialmente alle nuove generazioni, il significato più alto delle civiche e democratiche virtù.

    domenico stimolo

    almirante chi ….? Il fucilatore di Salo’ ?

    Ho la massima riverenza per la Signora Segre, ma questa volta non condivido il suo pensiero: Verona o qualsiasi altra città d’Italia, deve scegliere fra la cittadinanza onoraria a lei e la via ad Almirante. Anche se non e’ la sola, la Segre ha vissuto tragedie immense, per colpa di mostri, in tenera età. La sua forza consiste pero’ nella sua straordinaria capacità di rifiutare l’odio. Un grande esempio, la Segre.
    Ma è comunque normale intitolare strade ad Almirante. Fu fascista in gioventu'(come tanti), ma se dovessimo squalificare tutte le persone che hanno abbracciato ideologie mostruose, a quante vie dovremmo rinunciare? Forse che Togliatti non abbraccio ‘un’ ideologia mostruosa e non propose Stalin come un modello prima di accettare le regole della democrazia? E Napolitano, che si associo’ a chi chiamava gli insorti di Budapest “teppisti”? Tutte queste persone hanno avuto la loro fase oscura ma poi sono cambiate e hanno dato tanto al Paese. Togliatti, di immensa statura politica e intellettuale’ e’ stato un grandissimo protagonista della Repubblica. Ha saputo incanalare un ambiguo partito comunista (ed era ambiguo anche lui) verso la rinuncia alla rivoluzione e il rispetto della Democrazia. Almirante rappresento’ la Destra in un periodo in cui essa era (comprensibilmente) emarginata, non fece come tanti ex fascisti che si riciclarono nella DC e nel PCI. Anche Almirante è stato protagonista nella Prima Repubblica . Intendiamoci, ci possono essere delle ombre; nessuno statista o affine è mai stato cristallino. Gente come De Gasperi, Togliatti, Andreotti, Berlinguer e anche Almirante erano politici di categoria incomparabilmente superiore a quelli di oggi. Tutti meritano una via.

    Al di là della figura storica di Giorgio Almirante, andiamo da fucilatore di italiani a grande uomo politico, quel che è certo è che il Nominato è stato il capo politico, per svariati anni, del partito fascista.- La Lega si è sempre distinta dal partito fascista, AN,FdI, e questo da quello. Sono sì compagni nella destra, ma nettamente distinti al momento delle votazioni e ognuno dei due tenta di fare le scarpe all’altro.- Ora succede che quattro politici di varia estrazione e provenienza saliti in corsa sul ” carroccio” del vincitore, propongano di intitolare una strada di Palermo a Giorgio Almirante.- Che significa questa trovata? Vogliono ingraziarsi gli ultimi nostalgici del partito fascista e di Mussolini.- Ce ne sono tanti ancora ed ecco che la Lega di Palermo lancia una lenza con tanti ami su questi nostalgici e chi ci abbocca è tutto di guadagnato, stile Salvini.-

    Un repubblichino di Salò che appoggiò il manifesto per la difesa della razza non merita strade!

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Da comunista, da persona per bene che lavora e paga le tasse, ho votato per chi ha avuto il coraggio di picconare quella infamia del Reddito di Cittadinanza; ha voluto un bonus di 100 euro in busta paga per i lavoratori; ha denunciato l'anomalia delle decine di migliaia di immigrati richiesti da "imprenditori" campani ai sensi dei decreti flussi. Ho votato cioè per Giorgia Meloni.

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