La legge di riforma dei rifiuti |comincia il cammino all'Ars - Live Sicilia

La legge di riforma dei rifiuti |comincia il cammino all’Ars

L'assessore Contrafatto presenta il ddl. Ora le audizioni di sindaci e sindacati.

Commissione Ambiente
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PALERMO – Comincia il suo iter all’Assemblea regionale siciliana la legge di riforma del sistema dei rifiuti. Il disegno di legge governativo è stato presentato oggi in commissione Ambiente dall’assessore regionale Vania Contrafatto. Il termine fissato per presentare emendamenti al testo è il 30 settembre. “Entro questo lasso temporale – dice la presidente della commissione Mariella Maggio – audirò in commissione i rappresentanti delle organizzazioni sindacali e dell’Anci Sicilia con i quali affronteremo le novità contenute nel testo di legge che riguardano la gestione del personale e la governance, ed i vari portatori d’interesse”.

L’assessore Contrafatto ha illustrato i punti principali del ddl. Anzi tutto ricordando che al momento sono state approvate 14 dotazioni organiche sulle 18 nuove Srr, le altre quattro non hanno inviato documentazione. La riforma individua 9 ambiti territoriali che coincidono con il territorio delle ex Province, vengono individuati nove organi di governo del servizio dei rifiuti. L’assemblea d’ambito è composta dai sindaci e a sua volta elegge un presidente. Saranno gli enti di governo a scegliere tra forma pubblica, affidamento a società mista o gara per privati. È stata previsto anche l’istituzione di un albo territoriale per i lavoratori del settore rifiuti.

“Con il nuovo strumento legislativo – commenta Maggio in una nota – superando la legge 9 del 2010, per molti aspetti rimasta inattuata, verrà meno la frammentarietà della governance, che ha permesso ad alcuni con una pessima gestione, di far esplodere i mille problemi che vivono oggi cittadini ed i lavoratori del settore”, dice Maggio.

“Adegueremo – aggiunge – finalmente le procedure sull’affidamento del servizio, a quelle nazionali ed europee, dando maggiori garanzie di trasparenza e legalità agli appalti e metteremo appunto un sistema di controllo che superi l’attuale giungla delle tariffe. Bisognerà lavorare affinché la legge venga approvata in tempi rapidi per rimettere in linea la gestione dei rifiuti, ma soprattutto per dare risposte ai tanti lavoratori che devono avere in questa legge un importante strumento di tutela. Per completare la strategia di riorganizzazione e di riforma del settore – conclude – è necessario che il governo presenti al più presto il piano regionale dei rifiuti”.


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