La lite, poi il falso incidente | In coma il giovane investito - Live Sicilia

La lite, poi il falso incidente | In coma il giovane investito

Commenti

    Stando sempre in giro per lavoro mi è capitato di vedere giovani venire subito alle mani prima ancora di avere intavolato una discussione non dico per un incidente o una mancata precedenza ma pure per un semplice sguardo. Saranno supermoderni come look ed avranno smarthphone di ultima generazione ma certi giovani e giovanissimi di questa città hanno una mentalità a dir poco ottocentesca.

    Una città di belve…..

    Una città di belve: Lo Voi dice che a Palermo non esiste il problema sicurezza

    I giovani non sanno neanche più parlare, è talmente difficile articolare due parole in sequenza, che vanno subito alle mani.

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Furti a ripetizione nelle scuole ( ben tre incursioni in una settimana alla scuola media Scina') e adesso nella sede di un testata giornalistica. La mafia vuole distruggere la cultura perché toglie manovalanza alla criminalità. Più presidi, non è giusto che si ci debba appoggiare soltanto ai mezzi di sicurezza privata.

Mhaa ce tutta palermo da rifare strade urbane extraurbane insomma questo e tutto quello che hanno seminato magna magna e stop prima da bambino mi ricordo c'era la cassina che faceva continuamente il manto stradale ora lo fanno ogni 40 anni e quando lo asfaltano o riempino le buche li fanno malamente e alle prime piogge va via e chiaro che sono se sono incompetenti x le cose semplici figuriamoci x quelle grandi

Cuffaro è già tanto che in Italia ti sia consentito di fare politica. Si ritiri. Le sue argomentazioni non reggono. Faccia qualche passo indietro. La riabilitazione non comporta l'obbligo di fare politica. Il reato commesso è stato nel suo ruolo di Presidente della Regione. Quindi l'ha commesso come soggetto politico e istituzionale ed è stato gravissimo. La pena che ha scontato l'ha scontata da uomo delle istituzioni e non da Cuffaro comune cittadino. Avere scontato la pena non cancella il reato. Si rassegni e torni nel Burundi. La sua riabilitazione non può e non deve comprendere la possibilità di fare politica. In una Nazione seria non doveva accadere che lei abbia potuto fare politica. La sua dignità a calpestarla è stato lei.

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