PALERMO – Il 28 marzo alle ore 18 all’Auditorium della Rai di Palermo si terrà la presentazione del libro di Nuccio Anselmo con Giuseppe Antoci dal titolo “La mafia dei pascoli. La grande truffa all’Europa e l’attentato al Presidente del Parco dei Nebrodi”, edito da Rubbettino, con prefazione di Gian Antonio Stella, dal 31 gennaio in tutte le librerie d’Italia, già alla seconda ristampa.
All’incontro, che sarà moderato dal giornalista Franco Nicastro, oltre ai due autori Anselmo e Antoci parteciperanno: Antonella De Miro, Prefetto di Palermo; Salvatore De Luca, Procuratore aggiunto di Palermo; Renato Cortese, Questore di Palermo; Salvatore Cusimano, direttore della Sede RAI di Palermo; Riccardo Arena, cronista di giudiziaria del “Giornale di Sicilia”; Tina e Giovanni Montinaro, dell’Associazione “Quarto Savona 15”. L’attore Paride Benassai leggerà alcuni brani del libro.
La prima presentazione nazionale si è tenuta a Roma il 6 febbraio scorso al Tempio di Adriano. Di altissimo profilo istituzionale il parterre dei relatori che ha visto la presenza del Procuratore Nazionale Antimafia Federico Cafiero De Raho e del Capo della Polizia, Prefetto Franco Gabrielli. Alla serata, moderata dal giornalista Andrea Montanari della Rai, hanno partecipato, oltre a tantissime autorità, anche Tina Montinaro, moglie di uno degli uomini della scorta di Giovanni Falcone, e il figlio Giovanni che ha letto, insieme all’attrice Annalisa Insardà, alcuni brani del libro.
«Currìti! Currìti! Piccioli europei pi ttutti! – così, nella sua prefazione al libro, scrive Gian Antonio Stella -. Per decenni è stato questo l’incitamento diffuso in Sicilia con lo spirito dei mercanti in fiera di una volta che sbandieravano tra i banchi di verdura e di vestiti gli imperdibili affaroni a portata di mano di ogni cliente: “Correte! Correte! Soldi europei per tutti!”. Un andazzo stupefacente e vergognoso. Che poche denunce spiegano con la chiarezza di questo libro di Nuccio Anselmo e Giuseppe Antoci, “La mafia dei pascoli”, che ricostruisce la storia dell’evoluzione di questa “antica mafia” dal nome agropastorale, magari capace di gesti di feroce brutalità ma per affari economicamente minori. Mafia che, grazie appunto ai “piccioli europei”, avrebbe intascato negli ultimi dieci anni un bottino immenso».
Il libro racconta nella prima parte la vicenda di Antoci, anche con una lunga intervista, e del protocollo di legalità da lui ideato per combattere le infiltrazioni mafiose nell’affitto dei terreni agricoli del Parco dei Nebrodi, che poi è divenuto legge dello Stato. Nella seconda parte il giornalista Nuccio Anselmo si occupa invece degli “anni di mafia” lungo la zona tirrenica del Messinese, partendo dallo sviluppo dell’indagine “Mare Nostrum” per poi passare in rassegna tutte le principali dinamiche interne sulle famiglie mafiose tirreniche e nebroidee degli ultimi anni.
Gli autori hanno deciso di destinare i loro diritti sul libro all’Associazione “Quarto Savona 15”, dal nome in codice dell’auto blindata fatta saltare in aria a Capaci il 23 maggio del 1992 durante la strage che uccise Giovanni Falcone, la moglie e gli uomini della sua scorta. “Quarto Savona 15” è nata su iniziativa di Tina Montinaro, moglie di Antonio, caposcorta del giudice.