La mafia di "belli capelli": 4 condannati, 2 sono donne

La mafia di “belli capelli”: 4 condannati, 2 sono donne

Processo al clan della Noce

PALERMO – La pena più alta – 16 anni di carcere – è stata inflitta ad Angelo De Stefano. All’imputato il pubblico ministero Giovanni Antoci contestava il reato di associazione mafiosa. Avrebbe ricoperto un importante ruolo nel mandamento della Noce.

Si tratta del troncone celebrato con il rito ordinario. Per gli altri 22 imputati c’era già stata una sentenza in abbreviato.

Le altre condanne infitte

Queste le altre condanne: Biagio Impallara 2 anni e 8 mesi per favoreggiamento aggravato, Caterina Cappello 2 anni e 9 mesi per ricettazione aggravata, Giada Pecoraro 2 anni e 8 mesi per ricettazione aggravata.

Nel precedente processo erano già stati condannati il boss Giancarlo Seidita, calvo ma soprannominato ironicamente “Belli capelli”, uno dei fedelissimi dei boss Lo Piccolo di San Lorenzo, e Guglielmo Ficarra di cui De Stefano sarebbe stato il braccio destro.

Nella scorse settimane in continuità con le indagini del 2022 la squadra mobile ha arrestato altre 12 persone. Dopo gli arresti di Seidita e Ficarra per ricoprire ruolo di capo sarebbe stato scelto Giuseppe Romagnolo, insospettabile ex commerciante di scarpe.


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