PALERMO – Si continua a parlare di emergenza rifiuti. E di Rap. Il sindaco Leoluca Orlando la settimana scorsa aveva sollecitato l’avvio di una nuova “politica della trasparenza” rispetto alla prassi operativa delle vecchie aziende e per agevolare il lavoro della nuova ditta che ha preso il posto di Amia e Amia Esseme, è stato attivato un numero ad hoc per segnalare eventuali disfunzioni nella raccolta dei rifiuti. Dalla Rap, intanto, fanno sapere che sono stati oltre duecento gli sms ricevuti da parte dei cittadini. Di questi venti sono le segnalazioni inviate dal sindaco Orlando all’azienda già lunedì scorso e quasi tutti gli interventi sono stati effettuati. Due i servizi non ancora espletati in quanto sono in corso dei sopralluoghi più appropriati per verificare l’attendibilità delle notizie. E’ pari a trenta la seconda tranche di sms pervenuti ieri e su cui la neo-costituita partecipata del Comune ha già iniziato a lavorare.
Dalla Rap, inoltre, arriva notizia che il presidente Sergio Marino ha dato vita ad un tavolo tecnico per analizzare se nei posti segnalati, e non solo, ci sono difficoltà afferenti a dei disservizi, all’inciviltà dei cittadini o ad altro, per poi discutere successivamente con i dirigenti e i tecnici e intervenire in modo adeguato. “Quello dell’sms va visto come uno nuovo strumento per migliorarci e offrire un servizio più efficiente, nonché per responsabilizzare i cittadini”, dicono dall’ufficio stampa della società. La Rap, inoltre, comunica che “fortunatamente non ci sono più problemi di raccolta di immondizia ma solo di incuria e di rifiuti ingombranti”.
Riguardo a segnalazioni particolari giunte in questi giorni, la neonata azienda di gestione dei rifiuti rende noto che un cittadino aveva denunciato un disservizio poi verificato e chiarito. In via Di Giovanni, infatti, alle 7.30, su sei cassonetti presenti ne erano stati svuotati solo quattro. “Abbiamo capito che in realtà si era trattato di un eccesso di zelo di un conducente del compattatore che, passando per caso di lì, e avendo ancora un po’ di spazio a disposizione, aveva pensato di svuotare i cassonetti traboccanti, tant’è che il servizio, il giorno successivo, è stato svolto in modo consueto”.
Anche LiveSicilia ha voluto dare ai suoi lettori la possibilità di segnalare la presenza di rifiuti molesti e la mancata pulizia attraverso l’invio di un commento o di alcune foto. Anton segnala la presenza di spazzatura presso il piazzale John Lennon in corrispondenza delle aiuole. “Impressionante lo stato di quelle poste vicino al nodo Amat, frequentato giornalmente da centinaia di persone – fa sapere il lettore -. Gli assi viari e la zona del parcheggio dovrebbero essere utilizzati dalla Rap per la raccolta rifiuti speciali, ma nessun intervento è stato svolto da Gesip o Rap. E’ necessario provvedere urgentemente”. Giovanni dice, invece, di percorrere giornalmente la via Cassaro Bonanno, in zona Ciaculli, per poi prendere la parallela dell’autostrada e via Oreto Nuova, dove “vergognosamente non si sono mai visti né Amia, né Gesip, né Rap”. E si chiede: “Chi deve pulire? Non interessa a nessuno pulire l’entrata della nostra città?”.
Un’altra segnalazione giunge da Alpheus che tiene a far sapere che l’intera piazza Magione è un “gigantesco immondezzaio, devastato dagli abusivi che l’hanno occupata interamente. Insostenibile fetore di urina e vomito, bottiglie rotte e cartacce ovunque”. Ironico Sam che ci segnala così la situazione di una discarica a cielo aperto in via Giovanni Palatucci, in una traversa di via Principe di Paternò. “Pneumatici, divani, serrande, poltrone, sedie… Immondizia di ogni genere. Non si tratta dell’apertura di un atelier per il riciclo di materiali usati ma della discarica continua di via Giovanni Palatucci. Come accade in altre parti della città, nessuno ha visto o notato qualcosa malgrado la presenza di palazzi dai quali è impossibile non notare nulla”. E stocca: “Chi tace si rende complice”. Pippo Lo Bianco parla di via Cassaro Bonanno e via Conte Federico dove “da più di un anno non si vede nessun operatore ecologico”. Ma non mancano i moniti ai cittadini che vengono descritti come “schifosamente ineducati, perché sporcano e se ne fregano del decoro urbano”.
A segnalare lo stato di abbandono e degrado di via Messina Marine interviene Nino Corsaro, in particolar modo nel tratto che va dal bivio di Acqua dei Corsari al confine con Ficarazzi. “Le erbacce, il canneto e le piante hanno ormai invaso la strada – fa sapere il lettore – restringendo la carreggiata ed esponendo chi volesse percorrerla a piedi a rischi per la propria incolumità, dovendo camminare dentro la sede stradale. Manca infatti qualsiasi accenno di marciapiede”.
Non è necessario addentrarsi in città secondo il lettore Bacco, basta restare in viale Regione Siciliana per trovare “un immondezzaio a cielo aperto” che va “da via Oreto fino all’ingresso dell’autostrada per Punta Raisi”. Ma poi rincara la dose proseguendo il suo iter attraverso corso Calatafimi, via Pitrè e via Perpignano, dove, secondo il nostro lettore, è possibile rintracciare la presenza di extracomunitari che espletano i propri bisogni ovunque. Marcella Rao segnala la presenza di un ammasso di rifiuti in via Conte Ruggero, una parallela di via Archimede, all’incrocio con via Empedocle. Acquario58, infine, fa sapere che tra via Salvatore Pelligra e via Tommasini, presso il Villaggio Santa Rosalia, vi è la presenza di una grande quantità di rifiuti, compreso un container, a ridosso di un asilo nido.