PALERMO – Un piano del Comune contro la prostituzione. Dopo un incontro con il prefetto Antonella De Miro, il sindaco Leoluca Orlando chiede alla Polizia municipale di conoscere l’estensione del fenomeno in città, quali siano le zone più frequentate da prostitute e quali le possibili sanzioni amministrative e penali. I poliziotti di via Dogali saranno impegnati per quindici giorni con operazioni in borghese e auto civetta.
La richiesta di Orlando arriva con una ordinanza del 10 gennaio scorso, in cui il sindaco, dopo la riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, dichiara l’intenzione di prendere provvedimenti sulla prostituzione. Nella stessa ordinanza Orlando invita il Comando di polizia municipale “a redigere un rapporto da porre a supporto della motivazione che sorreggerà il citato provvedimento”, e passa a elencare gli elementi che dovranno essere contenuti nel documento: “Indicazioni circa l’effettiva portata del fenomeno; le strade ove si constata la presenza di persone che esercitano la prostituzione; i tempi di inizio e conclusione del provvedimento per porre un argine al fenomeno; le sanzioni amministrative o penali correlate al divieto di chiedere o accettare prestazioni sessuali in cambio di denaro”. Il documento continua poi specificando che il monitoraggio dovrà durare almeno 15 giorni, e che il provvedimento ha carattere di urgenza.
Al sindaco risponde il comandante della Polizia municipale Gabriele Marchese, che con una lettera del 12 gennaio chiede al personale del Servizio sicurezza sedi e controlli stradali di eseguire i controlli chiesti dal sindaco e di presentare un rapporto. La nota di Marchese specifica che gli uomini della Polizia dovranno agire “in abiti civili e con autovetture civetta”. Cinque giorni dopo viene emanato l’ordine di servizio per le diverse unità operative della Polizia municipale, in cui vengono indicati i vari luoghi e orari di servizio. I poliziotti effettueranno il passaggio in zona Favorita, nel quadrilatero via Crispi–Foro italico–via Lincoln–via Roma, in via Libertà, in viale Regione nel tratto compreso tra via Basile e corso Calatafimi, nell’area intorno al parcheggio Basile. Per le varie pattuglie vengono individuati gli orari di passaggio, che comprendono i passaggi nelle fasce orarie tra le 7 e le 20, e i servizi di sorveglianza notturna tra le 22 e le 5. L’operazione, stando ai documenti, è partita il 22 di gennaio e finirà il 4 di febbraio, dopo il quale verrà redatto il rapporto finale.
Sulla questione interviene Sabrina Figuccia, consigliere comunale dell’Udc, con un comunicato: “Diceva qualcuno che a pensar male si fa peccato ma spesso s’indovina, e così, nei corridoi dei palazzi comunali, si sussurra che nel corso di una tempestosa riunione in Prefettura Orlando sia stato duramente redarguito dal prefetto, e da qui sia nata l’ordinanza trasmessa al neo comandante dei vigili urbani Gabriele Marchese. E’ da tempo – prosegue la nota – che tutti sanno quello che avviene sotto i nostri occhi, ma nessuno finora ha potuto, o voluto, fare qualcosa di concreto. Contrastare la prostituzione – conclude Figuccia – significa soprattutto liberare le tantissime vittime, creare delle regole certe, come avviene in molti altri paesi civili, facendo in modo di eliminare un sistema di criminalità, che prospera da sempre alla luce del sole”.
“Non posso che essere soddisfatto che l’attuale amministrazione comunale stia dando corso al piano per il contrasto alla prostituzione che avevo già proposto io in campagna elettorale – dice il consigliere del Movimento cinque stelle Igor Gelarda – e che avevamo ufficialmente presentato a fine maggio come parte integrante di un articolato piano sicurezza su Palermo. Certo sembra che ci sia voluto un intervento del Prefetto per spronare il sindaco della città piu accogliente al mondo. Ma già da tempo si è superato il limite della decenza in certe zone della città, che però sono lontane dal centro prediletto e riguardano solo i cittadini di serie b. Speriamo solo – continua Gelarda – che il piano venga applicato in maniera costante e non sia il solito fuoco di paglia di questa amministrazione”.