La Marcia per il clima | arriva sino all’Etna - Live Sicilia

La Marcia per il clima | arriva sino all’Etna

Studenti e cittadini lungo il corso principale di Nicolosi e sino al Parco per dire "no" alle emissioni di CO2 in vista del vertice di Parigi.

La manifestazione
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NICOLOSI. “Non c’è un piano B, perché non abbiamo un pianeta B”. Al coro unanime che si è levato ieri in migliaia di piazze in tutto il mondo si sono unite anche le voci di quegli studenti e di quei cittadini che alle porte dell’Etna hanno sfilato in vista del vertice mondiale sul clima che si apre oggi a Parigi e che fino all’11 dicembre vedrà impegnati i rappresentanti di 190 paesi. Una conferenza decisiva questa e considerata da molti come “l’ultima chiamata” per trovare un accordo internazionale in modo da contenere entro i 2 gradi l’aumento della temperatura entro fine secolo.

E in una mattina assolata, anche Nicolosi è diventato scenario della “Marcia globale per il clima” promossa da Storie sotto il vulcano, il premio letterario alla sua seconda edizione, insieme al Parco dell’Etna e al Comune. Un evento aggregativo, ha detto la responsabile del concorso, Monica Maimone, “organizzato con il supporto del liceo artistico Emilio Greco e del liceo Gulli e Pennisi, per offrire ai ragazzi e alla comunità un’occasione di riflessione sul futuro del nostro pianeta”. “Noi siamo purtroppo la prima generazione del clima – ha detto Marisa Mazzaglia, presidente dell’Ente Parco – la prima che vede nella propria vita quotidiana gli effetti dei forti cambiamenti climatici. E credo che sia anche l’ultima generazione che ha l’occasione di intervenire drasticamente su queste tematiche. Quindi – continua – chiediamo con forza che tutti i governi assumano tutte le decisione necessarie per fronteggiare questa crisi globale”. Nelle sue parole, però, la marcia ha assunto anche la veste di una marcia per la pace visto il clima di tensione politico del periodo.

Tra palloncini, cuori, foulard e simboli tutti rigorosamente in verde, a sfilare anche il sindaco Antonino Borzì e al suo fianco l’onorevole Giovanni Burtone. Nelle loro parole l’impegno a contrastare il fenomeno deve essere di tutti, a partire proprio dalle amministrazioni. “Il comune di Nicolosi – ha detto il primo cittadino – da parte sua ha aderito al Patto dei sindaci. All’interno del nostro piano di azione per la sostenibilità abbiamo tutta una serie di azioni da realizzare per ridurre le emissioni nocive nell’atmosfera”. Dal consumo idrico, alla messa a norma degli impianti di riscaldamento, all’inquinamento dovuto all’utilizzo delle macchine private, incentivando invece il trasporto pubblico.  A fargli eco Burtone, che ha posto l’accento “anche su una gestione adeguata dei rifiuti con un impegno a riciclare e differenziare”.

Una marcia che da piazza Vittorio Emanuele ha percorso la via centrale di Nicolosi, arrivando nella sede del Parco dell’Etna. Poco più di due chilometri con le bandiere del WWF al vento, che negli spazi interni ed esterni ell’ex monastero non si è conclusa, ma ha proseguito con momenti di convivialità, dibattiti sul tema e prospettive future.

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