PALERMO – “La Giunta sezionale dell’Anm si stringe con forza al Procuratore della Repubblica di Trapani ed ai magistrati che con lui continuano ad operare con fermezza ed equilibrio in un territorio particolarmente ostico, certa di interpretare in tal modo anche il sentimento di coloro i quali individuano in una Magistratura autonoma e non condizionabile l’indefettibile presidio della legalità e della democrazia”. Lo scrive, in una nota, la sezione palermitana dell’Anm in merito al ritrovamento di una microspia al palazzo di giustizia di Trapani. “Da mesi, ormai, la Procura della Repubblica di Trapani – aggiunge – costituisce bersaglio di intimidazioni poste in essere da ignoti evidentemente minacciati da un ufficio requirente che si caratterizza per la straordinaria incisività manifestata nella repressione della criminalità organizzata”.
“Le intimidazioni, peraltro, – prosegue la nota – costituiscono espressione del medesimo fenomeno che ormai da mesi attenta alla serenità dei magistrati della Procura della Repubblica di Palermo”. La Giunta, infine, “richiama l’attenzione del Consiglio Superiore della Magistratura sull’opportunità di costituire una specifica commissione sulla criminalità organizzata finalizzata all’approfondimento delle tematiche inerenti il contrasto alle mafie, ed all’individuazione di strumenti organizzativi che possano consentire agli operatori del settore di continuare ad operare con la dovuta tranquillità”.