CATANIA – Dalla “vespata” alla rimozione. E’ durata poco più di metà mandato la collaborazione di Giuseppe Idonea con l’amministrazione comunale e, in particolare, con il sindaco Enzo Bianco. Il provvedimento con cui il primo cittadino ha revocato l’incarico al professionista della comunicazione, assunto il 25 gennaio e comunicato il giorno successivo tramite nota stampa, sembra dunque rappresentare l’epilogo di un connubio che, in un primo momento, pareva indissolubile.
Qualcosa, invece, è accaduta, tra i due o quanto meno all’interno delle fitte relazioni pubbliche e private. E non certo adesso. Idonea è praticamente scomparso da Palazzo degli Elefanti già da tempo, circa un anno, rimanendo “confinato” all’Amt in liquidazione. L’incarico di liquidatore della vecchia azienda di trasporto è infatti l’unico che gli era rimasto dei numerosi che gli erano stati attribuiti inizialmente, dopo la campagna elettorale che Idonea aveva seguito come supporto all’ufficio stampa dell’allora candidato sindaco.
E’ il 22 agosto del 2013 quando il sindaco Bianco nomina Idonea, già esperto di comunicazione per l’ex sindaco Scapagnini, quale esperto a titolo gratuito, per “materie attinenti alle relazioni esterne e di assistenza e di indirizzo, di controllo e di raccordo con la tecnostruttura rappresentata dall’insieme dei dirigenti, propria del sindaco stesso”. Un incarico annuale che, per quanto fosse gratis, dava a Idonea ampi poteri e piena autonomia per la comunicazione da Palazzo.
Non solo. Qualche mese più tardi, l’11 novemre 2013, Idonea riceve un altro incarico, nuovamente direttamente dal sindaco, come liquidatore della vecchia municipalizzata Amt. Stavolta a titolo oneroso. Infine, nel febbraio 2014, l’ormai ex liquidatore dellAmt riceve una nuova responsabilità, sempre su indicazione del sindaco Bianco. Viene infatti designato come rappresentante del Comune di Catania in seno al comitato scientifico della Fondazione “Distretto Produttivo della Pietra lavica”. È lui dunque il membro dell’apposita commissione tecnico-scientifica, composta da quattro membri designati dal legale rappresentante di ciascun Ente firmatario. Prende il posto di Mario Venticinque, facente parte della precedente amministrazione. L’incarico è a titolo gratuito. Ed è il terzo.
Qualche mese dopo, chi cerca Idonea non lo trova più al primo piano di Palazzo degli Elefanti, nella stanza in cui, prima, l’ex esperto del sindaco stava stabilmente. Voci insistenti dicono che non sarebbe più gradito.
Un “ostracismo” che dura a lungo, fino a quando, con data 25 gennaio 2016, non viene firmato dal sindaco Bianco il provvedimento di revoca dell’incarico. La proposta proviene dall’assessore alle Partecipate Giuseppe Girlando, che invia una nota al segretario generale Liotta e alla Direzione affari legali. Quest’ultima nomina un responsabile unico per il procedimento che, dopo aver chiesto le controdeduzioni a Idonea – che risponde il 14 e il 18 gennaio, inviando la documentazione – invia le proprie conclusioni al sindaco che “le condivide – si legge nel provvedimento – e le fa proprie”.