"La piscina è di tutti| ma gli utenti sono penalizzati" - Live Sicilia

“La piscina è di tutti| ma gli utenti sono penalizzati”

Riceviamo e pubblichiamo la lettera aperta di un utente della piscina comunale di Palermo, Danilo Girgenti, indirizzata al sindaco Orlando e al vicesindaco Lapiana sulla gestione dell'impianto e il rapporto con le società sportive.

LETTERA APERTA AL SINDACO ORLANDO
di
3 min di lettura

PALERMO – Buongiorno, chi vi scrive, Danilo Girgenti, su Facebook ha creato un apposito movimento, Movimento Utenti Piscina di Palermo, per cercare di tutelare i diritti dei semplici utenti.

Le scrivo in merito alla situazione attuale della nostra piscina di Palermo. Sottolineo il “nostra” perché la piscina è della città, non come qualcuno pensa e vorrebbe solo di alcuni. Da due articoli apparsi sulla stampa apprendo notizie che sono davvero preoccupanti e che fanno sorgere parecchi interrogativi.

Intanto leggo che le società,che fino a ieri dai vostri dirigenti sono stati definiti coloro che sostengono gli introiti della piscina, sono debitrici di 150 mila / 200 mila euro; leggo che si è stabilito un piano di rientro triennale delle stesse debitrici; leggo della volontà di aumentare il biglietto a 2 euro per le società e 3 euro al pubblico; leggo di una lettera di alcune società che chiedevano la sostituzione della signora Carrotta per incapacità; leggo che la signora Ferreri dichiara e riporto fedelmente: “Ma non c’è alcun legame con la lettera – precisa la Ferreri – già a settembre avevo annunciato che i capi-impianto sarebbero stati dei tecnici e non degli amministrativi. Il tutto fa parte di una rotazione più generale, attualmente c’è un capo-impianto temporaneo in attesa di una persona che arriverà da un altro ufficio. La signora Carrotta non gradiva questa situazione precaria e ha preferito andar via prima”.

Da voi illustrissimo Sindaco, che si è sempre fatto paladino della legalità, legato alla storia di Falcone e Borsellino, ideali che seguo da quando ero diciottenne e che continuo a mie spese a seguire oggi, vorrei delle spiegazioni chiare ed esaustive a fatti che sono accaduti.

Vorrei capire come è possibile che in due anni di bilancio un ufficio sport che non era autogestito ma ha laureati come dirigenti a controllare, non si sia accorto che le società non pagassero regolarmente;

Vorrei sapere se nel piano triennale di rientro sono stati inseriti gli interessi e i danni causati da questi, considerando che 150 mila euro permettono bagnini a tempo indeterminato, cloro e manutenzione garantita;

Vorrei capire perché il pubblico ,che sta scappando verso le piscine private ,dovrebbe essere penalizzato sempre secondo la Ferreri pagando più delle società;

Vorrei sapere se la rotazione annunciata dalla Ferreri vale per gli altri impianti dove a oggi vi sono degli amministrativi e non mi risulta che vadano dei tecnici ;

Vorrei sapere perché l’ex capo impianto è ancora nell’impianto e perché non è stata lasciata al suo posto fin quando non ci fosse un passaggio al suo naturale sostituto evitando il disagio che si è creato all’inizio e che continua tutt’oggi con telefonate senza risposta, informazioni totalmente inesatte dopo ben due settimane e se come sostenuto è il cambio di una rotazione o di qualche altro mistero.

Vorrei capire perché le domeniche ora sono chiuse quando ,come domenica 26,l’apertura per una manifestazione sportiva , credo pomeridiana, lascia la piscina per l’intera giornata e per tutte e due le vasche alle società e nessuno spazio al pubblico.

Vivendo la piscina io penso che la sostituzione del capo impianto sia stata sostituita su pressione delle società che vogliono ,alcune di loro, comandare.

Quando leggo il signor Coglitore che ha pagato appena è stato sollecitato, lui il primo ad avere sempre contestazioni nei confronti del capo impianto, sorrido. Da quando si attende un richiamo per pagare dei debiti accumulati in due anni?

Da semplice cittadino e lavoratore inoltre io vedo soltanto un pessimo comportamento verso chi in due anni ha fatto si che i tanto vituperati Gesip lavorassero all’interno della stessa, e sottolineo lavorassero, e che ci fosse la massima collaborazione tra personale pulizia, comunale e assistenti bagnanti che ha permesso anche le aperture domenicali, che già sono state abolite e ripeto a vantaggio di altri. Chi è che deve tutelare il cittadino?

Resto in attesa di vostre risposte e sottolineo vostre, in passato ho avuto risposte della Ferreri che andavano in un senso ma i fatti sono sempre andati verso altro.

 

Danilo Girgenti

 


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI