La politica (che) bara - Live Sicilia

La politica (che) bara

Il sondaggio di Livesicilia
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Livesicilia propone un sondaggio sulle primarie e la sindacatura. L’intento? Presentare i candidabili a sindaco, solleticarli sul programma, assemblare un gruppo di volti nuovi e di proposte: materia prima di fondamentale importanza a Palermo. Tutto fila liscio. La contesa si arroventa su due nomi giovani. I contendenti in lizza si danno battaglia gagliardamente. Troppo. Nel giro di poche ore, i clic su Faraone e Costa si alzano fino alla vertigine, dando luogo a una contesa al cardiopalma su centinaia di voti in un tempo brevissimo. Se fossimo quelli che non siamo avremmo dato briglia lunga alla sfida: contatti, numeri e, di riflesso, potenziali medagliette per noi. Siccome siamo quelli che siamo – a torto o a ragione – abbiamo detto basta. Dire basta però – e chiediamo venia per il calembour – non basta. E sarebbe questo l’uso intelligente e democratico di internet? La consultazione modificata da meccanismi procedurali che gonfiano le cifre oltremisura per il gusto di far vincere l’uno o l’altro al palio di Livesicilia?

Non ci siamo, occulti signori – chiunque voi siate – che avete trafficato con una cliccomania indotta per raggiungere uno scopo. Non accusiamo direttamente e pasolinianamente nessuno per mancanza di prove che potremmo trovare e che non vogliamo nemmeno cercare. Però, se questo è il livello, le elezioni sono perse in partenza ed è già una sconfitta per tutti. Se la politica giovane, o chi per lei, ritiene di perseguire il successo così, si candida non al buon governo – qualunque sia la matrice – ma a perpetuare la vecchia politica (che) “bara”. Nel senso di imbroglio. E camposanto.

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