La politica "salvata" dalla pandemia - Live Sicilia

La politica “salvata” dalla pandemia

Non ci resta che constatare che a questo paese è mancato, politicamente parlando, il materiale umano.
IDEE IN PIAZZA
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Ci hanno provato e ci sono anche riusciti, ma la domanda da porsi è a quale prezzo? Ma soprattutto chi sta pagando questa pesante ammenda. Chi di noi non ricorda le chiare e nette dichiarazioni politiche, pre-voto, che poi hanno portato alla formazione dell’attuale compagine parlamentare. Da una parte l’allora centro destra, con in testa la Lega “ mai con i Cinque stelle, mai con le sinistre. Dall’ altra, quella del centro sinistra, “mai con i Cinque stelle, mai con le destre”, paradossalmente al centro nell’area dell’anti casta i cinque stelle “ mai con i populisti della destra mai con la sinistra entrambi colpevoli di avere distrutto il paese negli ultimi 20 anni”. Finite le elezioni il primo risultato è stato il governo Lega – Cinque stelle, primo governo Conte, il secondo, sempre con Conte alla guida, partito democratico e cinque stelle al governo, il tutto in poco più di un anno.

Il risultato finale, senza nessuna soluzione concreta, nel continuo barcamenarsi tra poteri speciali, commissari,  fantomatici piani di rilancio economico ed innumerevoli DPCM è stato che dopo più di un anno di pandemia, ci accingiamo a ritornare in zona rossa.  Ecco la resa incondizionata della classe politica e della sua classe dirigente che è costata, vale la pena ricordare, 100 mila italiani morti per Covid 19.

E così, tirati i remi in barca: Governo di salvezza nazionale in un’accozzaglia politica, certamente post ideologica, con al timone un tecnico puro e relativi consulenti esterni per le questioni più delicate  che necessitano di vera preparazione, come la questione del Recovery Plan oltre a tutta la logistica, per combattere la pandemia, affidata ai militari. Il tutto  camuffato da equilibri di sopravvivenza con ministri e sottosegretari politici, ma che di fatto come si dice in gergo calcistico, “non toccheranno palla”. Di fatto, anche se sono ancora tutti saldamente ancorati alle loro poltrone, è fallita quella che in sociologia verrebbe chiamata l’Istituzione Politica, che ha di fatto perso la propria funzione sociale ma ancora di più di formazione della classe dirigente di un paese. Tra dimissioni, coalizioni spaccate, cambi di casacca, espulsioni da gruppi parlamentari e chi più ne ha ne metta, di fatto non ci resta che constatare che a questo paese è mancato, politicamente parlando, il materiale umano. Leadership forti, capaci di prendere decisioni anche drastiche e impopolari, ma efficaci

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