La protesta degli edili| "Il settore è in ginocchio" - Live Sicilia

La protesta degli edili| “Il settore è in ginocchio”

Gli edili in protesta a piazza Tredici Vittime

Circa quattrocento i lavoratori edili che, partendo da piazza Tredici Vittime, hanno manifestato prima davanti la sede dell'Ance e poi in Prefettura per il mancato rinnovo del contratto nazionale.

PALERMO – Gli edili scendono in strada a Palermo e lo fanno in occasione della giornata di mobilitazione indetta dai sindacati. Il luogo deputato all’assembramento è quello di piazza Tredici Vittime dove circa quattrocento operai, provenienti da tutte le province dell’isola,  si sono radunati per protestare contro la propria condizione di precarietà davanti alla sede dell’Ance Sicilia e successivamente in Prefettura. La manifestazione, organizzata da Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil, tende a mettere in evidenza la rottura delle trattative per il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro.

In via Cavour, sede la Prefettura, i sindacati intendono chiedere al Prefetto di sollecitare le istituzioni “mettere in essere – dicono Franco Tarantino (Fillea), Santino Barbera (Filca), Angelo Gallo (Feneal) – tutti gli interventi necessari per la riapertura dei cantieri, togliendo così anche alibi all’Ance. E’ una grande mobilitazione- aggiungono i tre sindacalisti- e con essa speriamo di riuscire a riportate l’Associazione dei costruttori a più miti consigli, accogliendo la nostra proposta contrattuale e accantonando la loro, che è irricevibile”.

Dello stesso parere Salvatore Scelfo, segretario nazionale Fisascat Cisl : “I lavoratori edili scioperano oggi non solo in Sicilia ma in tutta Italia come a Milano, Roma e Napoli per rivendicare il diritto al lavoro ma anche il diritto ad un contratto dignitoso che possa essere riconosciuto ai lavoratori. La nostra manifestazione – dice Scelfo – vuole denunciare la perdita di oltre 50mila posti di lavoro negli ultimi anni e la situazione di estrema crisi che vive un settore fondamentale come quello dell’edilizia. La nostra richiesta si rivolge inoltre ai costruttori edili siciliani affinchè si riesca, con un’azione congiunta, a superare una situazione d’arretratezza che permetta di firmare il più presto possibile un nuovo contratto che si adatti alle condizioni lavorative attuali. Altro punto da mettere in evidenza – conclude Scelfo – è l’innalzamento dei livelli di legalità e sicurezza all’interno dei cantieri, richiesta quest’ultima mai presa in considerazione seriamente”.

Infine Dino Cirivello, segretario provinciale Filca Palermo-Trapani, ai aggiunge al coro: “Il rinnovo del contratto ed il lavoro sono le tematiche che portiamo oggi in piazza. All’Ance metteremo in evidenza proprio il problema dei contratti mentre in Prefettura proveremo a sensibilizzare l’opinione pubblica sulla nostra situazione e sul fatto che proprio le istituzioni devono prendersi carico delle opere pubbliche. Il calo negli ultimi quattro anni si attesta intorno al 40%, dall’anno scorso ad oggi si sono persi altri 800 posti di lavoro che in punti percentuali equivalgono al 18% di lavoro in meno. Tutti questi dati danno la dimensione della crisi che stiamo vivendo”.


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