La rabbia di Marco Scapagnini| “Enzo Bianco ha offeso papà” - Live Sicilia

La rabbia di Marco Scapagnini| “Enzo Bianco ha offeso papà”

Commenti

    Pace e rispetto a chi non c’e’ più.
    Una precisazione, pensare che la montagna di “debito complessivo ” del Comune di Catania sia stato causato solo dai 30 ( 25 amministratori e 5 revisori ) è una favoletta per bambini.
    E i precedenti Ex Sindaci ed amministratori ed infine anche gli ex revisori dove li mettiamo ? Quindi mettiamo da parte tutte le offese e di conseguenza le scuse, rimbocchiamoci le maniche e facciamo un analisi seria.
    ” La montagna di debito ” ha origini molti anni fa ( a titolo esemplificativo per dare un senso alle date storiche ) , Vi ricordate del famoso debito – FASANO ? – .
    Tutti gli addetti al settore, i ragionieri generali e gli assessori al Bilancio compresi gli attuali che si sono avvicendati negli ultimi 25 anni e vicini al Liotru , conoscono bene l’origine del debito e i megagalattici interessi passivi maturati e quadruplicati di anno in anno.
    Ogni tanto, Il Tribunale di Catania e la Corte dei Conte si sono svegliati ed hanno cercato di attribuire a nominativi del momento responsabilità amministrative e penali. Montagne di inchieste, carte su carte, udienze su udienze , a turno tutti gli addetti al settore ( amministratori, politici e revisori ) si sono offesi gli uni con gli altri ; ricordate sicuramente le ultime riunioni di qualche anno fa pubbliche celebrate nel palazzo con tanto di video e grafici per attribuire ad un Sindaco o ad un altro Sindaco la responsabilità del debito. Bla, bla, bla , fiumi di articoli per non arrivare al nulla.
    Allora, un passo indietro e tanta umiltà e TUTTI ma proprio TUTTI sanno che il debito del Comune di Catania è frutto di tantissime scellerate scelte di tutti i Sindaci, accompagnati da esperti ragionieri generali con tanto di mega assessori al Bilancio con il silenzioso e a volte compiacente avallo dei revisori dei tempi con la ciliegina , il voto finale degli incoscienti e impreparati consiglieri comunali.
    Adesso il teatrino entra ancora nel vivo e si sposta nelle aule giudiziarie.
    Il Liutru di Catania, continuerà a ridere e sghignazzare , Sant’Agatuzza guarda dall’alto guarda le miserevoli vicende per vedere che tutti sono onesti e bravi.

    CHI VIVRA’ VEDRA’ ,
    intanto con il passare degli anni i nostri giovani sono cresciuti e sono rimasti disoccupati con un unica certezza quella di andarsene al nord oppure all’estero per andare a guadagnare in un mondo di nostalgie qualche euro.

    Emilio

    Verissimo!
    Ma il periodo di Scapagnini io lo considero il più nefasto.
    Il ricordo peggiore: le STRADE COMPLETAMENTE AL BUIO ANCHE IN CENTRO.
    Mai successo prima… la misura della vergogna degli Amministratori!

    Mi spiace ma Lei non vuole capire oppure vuole fare finta di non capire . Intanto le ricordo che le strade al buio risalgono anche al periodo Stancanelli ( primi mesi di insediamento ) . Ci vogliono risposte e analisi serie per capire bene il disastro, altrimenti parliamo di aria fritta ! Dimenticavo in tutta questa storia di debiti e residui , i Segretari Generali pare siano stati sempre in vacanza e lontano dal Palazzo .

    Bianco ha sempre dimostrato di temere scapagnini e per certi versi aveva pure ragione! Scapagnini infatti lo aveva sempre stracciato in ogni confronto politico ed elettorale. Il confronto fra l’operato dei due sindaci è impietoso bianco fiori ed opere di bene scapagnini ha rifatto via etnea i piani di fuga (via due obelischi) etc etc. Purtroppo gli uomini di bassa statura (morale) agiscono così quando non vogliono ammettere le proprie incompetenze se la prendono pure con i morti!

    Bianco si arrampica sugli specchi.Cerca alibi ma i numeri e le circostanze,purtroppo per lui,gli danno torto.

    A Bianco, carte alla mano, il Tribunale imputa di non avere dichiarato il bilancio a causa delle enorme massa debitoria che gli era stata lasciata, di cui lui era consapevole. In buona sostanza, che i debiti fossero stati fatti dalle amministrazioni Scapagnini e Stancanelli dubbi non ce ne sono per nessuno.
    L’accusa a Bianco è quella di aver voluto scientemente chiudere gli occhi e non certo di avere indebitato Catania.
    Mistificare e buttare fumo negli occhi non lo trovo giusto a prescindere dalla fondatezza delle predette accuse.

    Io ho avuto l’onore di conoscere e lavorare con Il Prof. Umberto Scapagnini e posso testimoniare in prima persona che in quegli anni a Catania molte cose sono cambiate in meglio ma cosa più importante sono state immaginate, progettate e realizzate; e tutto questo grazie alla capacità di visione ed alla indiscussa preparazione scientifica del Prof. Scapagnini il quale, lo ricordo, oltre ad essere uno scienziato riconosciuto era primariamente un gran signore che spiccava per umanità, garbo e rispetto per il prossimo. Catania in quegli anni è stata la prima stazione appaltante del Paese e ha rappresentato un esempio del come vadano realizzate le opere pubbliche in termini di reali necessità e di durevolezza e utilizzo nel tempo. Un esempio della visione prospettica dell’Uomo è stato il potenziamento dell’ufficio politiche comunitarie (successivamente smantellato da Stancanelli) che rappresentava il fulcro del sistema deputato alla progettazione ed all’intercettazione di tutti i fondi pubblici disponibili e questo anche in ottica metropolitana e non ultimo, l’Ufficio Speciale che è stato la centrale operativa del cambiamento. Potrei andare avanti con altri qualificati esempi ma so che per taluni sarebbe inutile perché a differenza di quel Gran Signore del Prof. Scapagnini, questi taluni sono troppo irrilevanti nella loro storia per competere e quindi vivono lo splendore e la capacità del Prof. anche a distanza di anni, come una nemesi, e questo perché pieni di livore causato dal loro pessimo carattere ovvero dai propri complessi nei confronti di questo Grande Sindaco di Catania. Le Magistrature faranno il loro corso e diranno prima o dopo come stanno le cose e però non mi voglio soffermare su questi “taluni” perché sarebbe dare troppa importanza a soggetti oggettivamente irrilevanti rispetto alla grandezza di Umberto Scapagnini. Infine a tutti va rivolto l’invito di sciacquare bene il lessico prima di nominarlo e verificare che ne siano degni, diversamente Lui dall’aldilà sicuramente e senza nessun fastidio si farà il suo solito sorriso accompagnato dalla battuta del caso.

    Ma a che serve parlare in bene o in male di una persona che non c’e’ piu’ ? non serve a niente.

    Piuttosto Egr.gio Dott. Idonea ex degli ex, perche’ non facalizza i suoi pensieri sui consiglieri comunali di Catania ? Che differenza c’è fra i Consiglieri comunali di Messina e quelli di Catania ? Perchè il Tribunale di Catania non ha rinviato a giudizio anche i Consiglieri Comunali di Catania, cosi’ come ha fatto il Tribunale di Messina?

    Ed inoltre perche’ non sono stati minimamente toccati i vertici delle partecipate, delle Bad Company e i revisori di tutte le partecipate ?

    Faccia una seria analisi prima di rispondere .

    Emilio

    Buondì Sig. Emilio, io non ho bisogno di incensare la memoria del Prof. Scapagnini: io c’ero e quindi la mia è una testimonianza scevra da qualsivoglia partigianeria, semplicemente racconto i fatti.
    Sulla fatto che io abbia prestato la mia opera sotto diverse amministrazioni, vuol dire che esse hanno ritenuto che la mia persona ed il mio profilo erano congruenti con le attività oggetto dei miei incarichi.
    Sulle eventuali responsabilita dei consiglieri (e non solo loro perché secondo me manca ancora qualche altro nome più o meno “illustre”), non sono io la persona a cui rivolgere la domanda, le Magistrature faranno il loro corso e non ho dubbi che il lavoro puntuale, preciso ed approfondito che traspare dalle notizie di stampa farà luce e giustizia sulle responsabilità.
    Sulle Partecipate, anche questa non è una domanda da rivolgere a me; da profano immagino che l’indagine della Procura e della GdF sui bilanci del Comune di Catania potrebbe aver trovato delle incongruenze ma solo la Procura potrà dirlo non certo io.
    Spero di essere stato esaustivo e circostanziatamente preciso. Ovviamente sono disponibile a qualsiasi confronto pubblico su quanto detto e questo, ovviamente, per tutte le vicende di cui ho avuto contezza e testimonianza personale. Grazie.

    Nessun esponente politico, nessun partito, che è stato nell’amministrazione della Città di Catania negli ultimi 25 anni, è esente da responsabilità sul dissesto che ha colpito il Comune. Però indubbiamente nei sette anni della sindacatura Scapagnini, si sono viste cose più allucinanti che nelle altre. E lo scrivo con tutto ciò che non sono di sinistra.

    come si dice a catania : ” a cuppa è sempre ri autri” un applauso al sindaco che prima di andarsene si è fatto pure la fontana.

    Le responsabilità sono tutte dei catanesi ch li hanno votati.

    Non posso che condividere l’amarezza del caro Marco per l’attacco infame subito dal padre (del quale sono stato fieramente il più stretto collaboratore per tredici anni) che non può rispondere alle bassezze di un uomo basso, in tutti i sensi. A differenza di Marco, però, io non sono affatto stupito di tali comportamenti, perché essi qualificano coerentemente l’uomo in questione. La velenosità della sua chiosa nell’ intervista in questione è l’esatta cifra della sua profonda inadeguatezza ed il grande complesso di inferiorità di cui è afflitto. Complesso che lo tradisce quando, come nella sconfitta del 2005, la realtà si incarica di smontare il castello di fantasie su cui ha fondato la sua lunghissima ed imperscrutabilmente vincente carriera politica. Altro che ballerine e piste da sci, qui il vero dilemma è il perché sono decenni che dobbiamo pagargli lo stipendio (e la pensione) per poi dover assistere quasi giornalmente ad un sempre più affannoso tentativo di non cadere nell’oblio, fatto di dichiarazioni su ogni cosa e post social con massiccio uso di carattere stampatello. Del resto non mi sembra nemmeno il caso di sciorinare i dati veri ed i risultati delle varie amministrazioni, la cosa richiederebbe molto tempo ed il raffronto sarebbe davvero impietoso. I problemi ovviamente negli ultimi 30 anni di amministrazione della città ci sono stati e nessuno li può mettere sotto il tappeto, ma i bilanci si fanno con serenità ed oggettività e non credo a questo punto ci siano ancora le condizioni. Constato però che è lo stesso Ex from Aidone ad ammettere candidamente nell’ intervista che negli anni Novanta ha allegramente acceso mutui milionari, che continuiamo a pagare oggi, per il semplice fatto che era consentito dalla legge. E che poi, negli anni Duemila, la legge non permise più di coprire la spesa corrente con il ricorso ai mutui, che era sostanzialmente quanto fatto da lui per diversi anni (vedi debiti Amt). Ed è sempre lui ad aggiungere che, piccolo particolare, i trasferimenti statali ai comuni, rispetto all’epoca della Primavera, furono nel frattempo dimezzati. Ciononostante ricordo che le uniche opere pubbliche fatte in città negli ultimi 25 anni risalgono esclusivamente alla sindacatura Scapagnini. Prima e dopo semplicemente il nulla. Ricordo sommessamente, visto che il figuro non ha perso l’occasione per tirare in ballo con spregio la gestione commissariale dei Poteri speciali, che proprio grazie a quei poteri, ed al coraggio di chi li ha utilizzati, lui ha potuto fare ad esempio le pluripasserelle con ministro al seguito per inaugurare ogni fermata della metropolitana. O il c.d. Nodo Fastweb si è risolto da solo? Infine, onestamente, tirare in ballo la questione della pubblica illuminazione, con lo spiacevole episodio della via Etnea al buio per qualche sera (puro atto ritorsivo e magari inspirato a dovere), quando sono agli onori della cronaca i comportamenti inqualificabili del suo assessore al bilancio che hanno portato al fallimento proprio la società che per anni ha gestito la manutenzione di quel settore… Sarebbe stato meglio ci parlasse della gestione dell’immondizia…

    NON CI SONO PAROLE.LO SQUALLORE DELLA CITTA’ DI CATANIA SOTTO IL SULTANATO DI SCAPAGNINI CON TANTO DI MOGLIE CON UFFICIO NEL PALAZZO DI CITTA’ E DI FIGLIO PRESUNTO SCIENZIATO CON TANTO DI PROGRAMMI TV AD INCENSARLO TALE E PERCORSO ACCADEMICO SICURAMENTE FRUTTO DEL SUO TALENTO ,FANNO PARTE ORMAI DELLA STORIA E NON SI POSSONO CANCELLARE.LA DEVASTAZIONE DI VARIE PIAZZE COME PIAZZA EUROPA,REGALATA A SPECULATORI BEN CONOSCIUTI IN CITTA’,IL BUIO TOTALE PER MANCATO PAGAMENTO DELLE BOLLETTE ENERGETICHE E MILLE E MILLE ALTRE SCHIFEZZE.INFINE CHE IL GEOMETRA IDONEA DIFENDA LA POCO CRISTALLINA MEMORIA DI SCAPAGNINI E’ LA PERFETTA SINTESI FINALE.

    Buon pomeriggio sig. Lillo con vivo dispiacere noto la sua inabilità all’uso del minuscolo, si faccia vedere da uno specialista, innumerevoli potrebbero essere le patologie convergenti.
    Per le varie affermazioni e contumelie farcite da livore e odio endemico nei confronti del compianto defunto Prof. Scapagnini evito di commentare perché farei torto alla educazione ed al garbo insito nella statura della persona, totalmente antitetico alle pessime esperienze successivamente vissute in quanto a pavidità, sgarbo e mendacio.
    Per il resto non so chi sia ella e non mi interessa, abitualmente non prendo in considerazione ne dò alcun valore a figuri che, come nel suo caso si celano dietro nomi banali creati alla bisogna, se ella si nasconde avrà i suoi motivi che, se sono quelli che immagino, preferisco omettere.
    L’occasione mi è cara per reiterare il piacere di onorare il ricordo e la memoria di un galantuomo, per il resto come già dichiarato altrove sono sempre disponibile a qualsiasi confronto pubblico.
    Io ero presente, altri magari come ella, potrebbe esserci stato solo de-relato.
    Cordialità e prenda in considerazione un buon logopedista.

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