La rapina, poi il tentativo di estorsione in strada: due arresti a Catania

La rapina, poi il tentativo di estorsione in strada: due arresti a Catania

In carcere Maurizio e Giuseppe Chiavetta

CATANIA – Tamponano una Panda con la loro Golf in via Virdimura a Catania e poi, mentre il proprietario sta cercando di rendersi conto di cosa stesse succedendo, gli rubano l’auto. Poi uno dei due lo prende a schiaffi e gli chiede di pagare 3 mila euro, se rivuole indietro la sua macchina. Peccato per il 52enne Maurizio Chiavetta e per suo figlio Giuseppe, 22enne, che la vittima abbia deciso di non cedere e di chiamare i carabinieri, che li arrestano in flagrante.

Da questo episodio sono passati circa due anni. Era il maggio del 2022. Adesso padre e figlio, allora posti ai domiciliari, sono finiti in carcere a Piazza Lanza, perché c’è la sentenza. Dovranno scontare 2 anni 4 mesi di reclusione.

Le accuse

Gli arresti sono stati eseguiti dai carabinieri della stazione di Nesima, su delega della Procura di Catania, emessi dall’Ufficio Esecuzioni Penali. I due, entrambi pregiudicati, sono stati condannati per rapina e tentata estorsione in concorso. La cattura, due anni fa, era avvenuta in via San Giovanni Battista. Alla fine si erano accordati per 2 mila euro.

Ma all’appuntamento c’erano pure i carabinieri, che domarono un tentativo di fuga e strinsero le manette ai polsi di entrambi.


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