PALERMO – La replica del commissario Nasca in una lettera inviata alla redazione di Livesicilia.
Grazie per lo spazio di replica che mi concede Livesicilia. Che ha ripreso una notizia vecchia di quasi due mesi (risale ai primi giorni di luglio), e cioè la mia nomina a Commissario Straordinario di Crias. Questa notizia nel pezzo è stata maliziosamente accostata alla vicenda dei grandi eventi presso l’Assessorato Regionale del Turismo. Non ho niente da dire al riguardo, se non ribadire che sono del tutto estraneo all’inchiesta giudiziaria sui grandi eventi, come è ben noto a tutti dalle cronache di questi mesi. Non sono stato ne’ Assessore al Turismo ne’ direttore artistico di alcun festival o rassegna, e quindi attribuire a me decisioni di spesa o “sprechi”, è non solo ridicolo, ma soprattutto assolutamente falso e inverosimile.
Perché allora qualcuno insiste a propalare questa fandonia? Temo che la causa sia proprio la Crias. Ecco i fatti: arrivo all’ente il 22 luglio scorso, e trovo una situazione desolante: mancano i bilanci (dal 2009!) e non trovo nemmeno la situazione della cassa. E che dire degli appalti in proroga dopo la scadenza, degli inquadramenti di personale (gli stipendi del direttore generale e di numerosi impiegati sono ben più alti di quelli dei regionali: saranno fatte le opportune verifiche), delle nomine di legali e tecnici fatte “dagli uffici” in deroga allo statuto e sulla base di non meglio precisati elenchi, della tempistica di erogazione dei mutui agli artigiani. Potrei continuare. Dico solo che Crias si trova in una situazione amministrativa e finanziaria che merita un solo aggettivo: drammatica. E allora chiedo subito il bilancio al direttore generale (il 22 luglio: dopo un mese ancora nessuna risposta), impongo il divieto di conferire incarichi esterni, comincio a controllare tutti i contratti di fornitura. Il 16 agosto vengo anche convocato dalla Corte dei Conti, che mi chiede di riferire con urgenza sulle vicende delle promozioni del personale e sugli stipendi.
Forse per qualcuno o per alcuni ambienti è suonato l’allarme. Per colui o per coloro che vogliono che tutto resti com’è, non bisogna mettere ordine dentro Crias, e allora ecco che diventa urgente paralizzare l’azione del commissario. Come? Con la storia bollita e falsa del presunto coinvolgimento nell’inchiesta dei “grandi eventi”; sono schizzi di fango che possono tornare utili per togliere di mezzo l’avv. Nasca. Così in Crias tutto può continuare come prima. Ma da dirigente pubblico, dico che Crias è sull’orlo di un abisso: senza un piano di risanamento serio, l’ente nel giro di poco tempo non sarà nemmeno in grado di pagare gli stipendi, e seguirà la triste sorte della Fiera del Mediterraneo.
Concludo: il Governo e l’Assessore Vancheri, alla quale va tutta la mia personale stima, mi hanno nominato commissario straordinario per tirare fuori Crias dalla drammatica situazione in cui si trova. Farò il mio lavoro con il massimo impegno possibile, finché il Presidente Crocetta lo vorrà. Colui o coloro che nell’ombra hanno messo in moto contro di me questa grossolana macchina del fango, sappiano che non arretrerò di un millimetro. Nessuno spazio verrà dato alla conservazione di sprechi e privilegi. Solo così Crias potrà essere salvata.
Filippo Nasca
Commissario Straordinario della Cassa Regionale per il Credito alle Imprese Artigiane.