Cracolici, richiesta d'archiviazione | "Tutte spese di rappresentanza" - Live Sicilia

Cracolici, richiesta d’archiviazione | “Tutte spese di rappresentanza”

Antonello Cracolici

Ecco cosa scrivono i pm di Palermo nella richiesta d'archiviazione per il capogruppo del Pd nella scorsa legislatura, tornato alla guida dei deputati democratici da pochi giorni.

l'inchiesta sull'ars
di
2 min di lettura

PALERMO – Appena ricevuto l’avviso di conclusione delle indagini Antonello Crcaolici, del Pd, si è fatto interrogare e ha consegnato ai pm una dettagliata memoria difensiva. E alla fine ha convinto i magistrati che ne hanno chiesto l’archiviazione. Unico fra i capigruppo sotto inchiesta. L’ipotesi è che l’ex capogruppo del Pd avesse utilizzato 31 mila euro per pagare o rimborsare “regalie varie” e “strenne natalizie a personale del ristorante e del bar dell’Ars”. Cracolici avrebbe pagato o rimborsato 5.990 euro per il regalo di nozze per il figlio dell’ex deputato Nino Di Guardo; per un “centro tavola e vassoio d’argento” per il matrimonio di un altro ex parlamentare Pd, Enzo Marinello, oltre ad altri regali di nozze per i dipendenti dei gruppi.

Proprio sui regali, scrivono i pm nella richiesta di archiviazione, “si osserva come un approfondito esame della documentazione contabile e bancaria allegata alla memoria difensiva consenta di affermare – anche alla luce delle dichiarazioni, molto dettagliate, rese dal tenutario della contabilità del gruppo che detti regali sono stati certamente pagati attraverso sottoscrizioni effettuate, per lo più attraverso lo strumento del bonifico bancario, dai deputati del gruppo”.

Ed ancora, sui panettoni e i cofanetti, i pubblici ministeri scrivono che “l’esame della documentazione in atti consente in primo luogo di accertare che ciascun regalo non ha mai superato, ad esclusione della strenna contenente olio, un prezzo unitario relativamente modesto. La lista dei beneficiari di detti doni natalizi, acquisita agli atti, consente invece di affermare la finalità di rappresentanza esterna degli stessi”. Insomma nessuna irregolarità, secondo la Procura, sarebbe stata commessa da Cracolici, difeso dagli avvocati Nino Caleca e Gaetano Insolara. Da qui la conclusione dei magistrati: “Ciò consente di escludere – a differenza di quanto ritenuto per casi solo apparentemente analoghi di spese effettuate da altri capigruppo in occasione delle festività natalizie – qualsiasi ingerenza personalistica dell’indagato e di ricondurre le relative voci di spesa all’attività di rappresentanza del gruppo parlamentare”.


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI