"La scuola si cura, non si chiude!": sit in di genitori, alunni e insegnanti - Live Sicilia

“La scuola si cura, non si chiude!”: sit in di genitori, alunni e insegnanti

Commenti

    Il problema è che, paradossalmente, dalla lettura delle richieste che vengono avanzate per evitare la chiusura della scuola, si evincono pure le ragioni per cui gli istituti dovrebbero per adesso essere chiusi con la pandemia di nuovo in fase di pericolosa espansione e la campagna vaccinale appena avviata. Altro che proteste (e relativi assembramenti)! L’Italia e la Sicilia non sono ancora attrezzate per evitare che la frequenza e l’indotto che gira intorno (edilizia scolastica,trasporti, etc.), siano sufficientemente sicuri. Qualcosa si poteva cominciare ad organizzare nei mesi estivi, in cui ci si è cullati tra bonus vacanze e qualche party di troppo , pensando che il virus fosse sparito: anzi era stato annunciato in grande stile, nelle librerie, il lancio del libro del Ministro Speranza che inneggiava alla sconfitta del Covid. Il repentino aumento dei contagi di ottobre, ha evitato almeno al Ministro una colossale figuraccia tipo quelle che fa spesso la sua collega Azzolina!

    Il danno fisico lasciato da questa malattia è bel più grave del danno psicologico, didattico e sociale.
    Non condivido per niente il suo punto di vista.
    Immagini un bambino che a casa, a seguito dei comportamenti scellerati per le feste natalizie, è contagiato e va a scuola…
    Il resto non lo scrivo perché penso che parli da se.
    Se sono aumentati i contagi, è chiaro che sono aumentati i bambini contagiati.
    Non tutti vogliono fare lo screening, dunque andava chiusa almeno per altre due settimane la scuola.
    Senza se e senza ma.

    Con l’ideologia si vuole piegare la realtà alla propria convenienza. In Germania lockdwon con scuole e asili chiusi fino al 31 gennaio, ma lo sappiamo: i tedeschi sono disorganizzati, approssimativi, superficiali…

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Gli ultimi commenti su LiveSicilia

Ma veramente il senatore e il garante comunale o regionale dovevano svolgere un ruolo di garanzia e controllo in precedenza non intervenire a cose fatte. Tutto ciò evidenzia che non servono poi tanto i carcerati ,i carcerieri se la cantano e se la suonano da soli ,salvo poi intervenire a cose fatte . E i vertici regionali delle carceri ????? Buuu non pervenuti!!

E' sconcertante come Salvini, che tra parentesi prima era contrario al ponte, adesso si ostini a esserne paladino e costringendo il governo a continuare un immane sperpero di fondi pubblici, soldi dei contribuenti, per un opera dal fortissimo impatto ambientale, in un area a altissimo rischio sismico, sede di faglia, e sicuramente no n prioritario rispetto alle tante criticità del sud e della Sicilia in particolare. Un opera tra l'altro la cui fattibilità è un grosso punto interrogativo, confutata da stuoli di esperti del settore dell'ingegneria dei ponti. No al ponte, si alle cose che davvero servono.

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