Palermo, polemiche alla scuola 'Rutelli'

Palermo: mazzo di fiori e striscione. Polemiche alla scuola ‘Rutelli’

Il caso nell'istituto superiore. Cosa è successo

PALERMO Un mazzo di fiori che indica la “morte” della democrazia e uno striscione sul quale si legge “Preside, la scuola è degli studenti”. È quanto accaduto all’istituto superiore ‘Mario Rutelli’ di Palermo dove gli studenti del Collettivo Rutelli, tramite una nota lamentano la “mancanza di dialogo con la preside”.

“Ho risposto alla nota degli studenti direttamente dalla mia mail personale, questo per fare capire loro che sono disponibilissima al confronto”, ha dichiarato la preside contattata da LiveSicilia. “All’interno della scuola ci sono delle difficoltà legate al numero di classi disponibili rispetto al numero degli studenti iscritti, che quest’anno sono più del passato”.

La nota degli studenti

Gli studenti del collettivo Rutelli hanno inviato una nota alla preside esprimendo “il pieno dissenso rispetto alle misure messe in atto dalla dirigenza nelle ultime settimane. Per ultima, l’iniziativa di spostare la vicepresidenza e, nei fatti, negare agli studenti e ai docenti una fondamentale risorsa di confronto e di ascolto, che dovrebbe essere continua”.

Nessuno ci ha chiesto quale fosse la nostra idea in merito allo spostamento di ufficio della vicepresidenza, come su altre questioni che influenzano direttamente la nostra vita scolastica. Vogliamo annunciare che questo nuovo modo di lavorare pregiudica la nostra collaborazione. Necessario è, quindi, invertire subito la rotta. Così facendo, i nostri veri problemi non verranno risolti, ma verranno alimentati da un clima inopportunamente rigido”.

Non cerchiamo il conflitto, ma l’ascolto, che spesso a noi giovani viene precluso. Allo stesso tempo, però, il Collettivo Rutelli, la comunità studentesca e la sua rappresentanza, se le condizioni di inclusione, partecipazione e autogestione non verranno soddisfatte, non si sottrarranno dall’attuare tutte le iniziative e le misure necessarie a contrastare questa deriva“.

“Chiediamo che la vicepresidenza ritorni a raccogliere, costantemente, i bisogni della scuola, nell’ufficio in cui era collocata prima del recente provvedimento. Pretendiamo di essere ascoltati per decisioni di questo e altro tipo! Preside, la scuola è degli studenti!”.

La risposta della preside

“Ho incontrato i rappresentanti degli studenti insieme ad un professore della scuola e ho chiesto loro quali fossero i problemi. I ragazzi lamentano il trasferimento dell’ufficio della vicepresidenza, presso un locale attiguo alla segreteria – ha spiegato la preside Vita Grazia Santangelo a LiveSicilia -. Poiché c’è stato un incremento di iscritti, accolti con la promessa che la Città Metropolitana ci avrebbe consegnato al più presto i locali, siamo attualmente in difficoltà con le aule, veniamo però costantemente aggiornati e siamo in attesa della assegnazione degli spazi, che attendiamo fiduciosi”.

“Per ovviare a questo problema – ha spiegato la professoressa Vita Grazia Santangelo – abbiamo dovuto utilizzare i laboratori come aule. Ho detto già a settembre ai collaboratori che se questo problema dovesse permanere, avremmo sacrificato altri spazi dell’istituto, per recuperare aule didattiche, in particolare la sala professori e la vice presidenza, per decongestionare i laboratori. Ai collaboratori ho chiesto di spostarsi in un ufficio vicino il mio, anche ai fini della migliore gestione del lavoro, essendo questo spazio più vicino alla segreteria”.

“Gli studenti hanno avuto anche da ridire sulla questione acqua, ma in città c’è un sistema di razionalizzazione che non dipende da me. Succede che l’acqua non risulta pulita e limpida, o che scarseggi il mercoledì pomeriggio. Ho consigliato ai ragazzi – ha concluso la preside – di farsi portatori di una iniziativa e mandare una lettera al sindaco, al fine di tutelare le scuole. Gli studenti sono stati invitati in presidenza per domani mattina (oggi, ndr), nel caso in cui avessero necessità di ulteriori informazioni o chiarimenti”.


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