PALERMO – Il tanto atteso parere del commissario dello Stato sulla manovra correttiva, la cosiddetta finanziaria-ter approvata lo scorso primo agosto dall’Assemblea regionale, alla fine è arrivata. Come anticipato già ieri, nel complesso la manovra tiene. Anche stamattina, indiscrezioni arrivate agli uffici della Regione davano per “salva” la copertura finanziaria complessiva, compreso il nuovo mutuo da 65 milioni chiesto dalla Regione. In tutto sono una ventina invece gli articoli impugnati, tra cui quello sul contributo di solidarietà per le pensioni sopra i 50.000 euro, che non potrà essere “versato” nelle casse della Regione.
Nello specifico, il commissario contesta che i soldi prelevati dalle pensioni finiscano nel bilancio della Regione. “L’introduzione di questo comma – scrive Aronica – dà adito a censure alla luce di quanto acclarato da codesta Corte, poiché il contributo in questione non sarebbe già connotato dall’intento solidaristico e perequativo finalizzato al riequilibrio della gestione previdenziale, ritenuto ammissibile da codesta Corte, bensì assumerebbe natura tributaria. Il contributo apparirebbe quindi connotarsi come una decurtazione patrimoniale, seppur limitata nel tempo, del trattamento pensionistico a seguito dell’acquisizione al bilancio regionale del relativo ammontare che presenterebbe tutti i requisiti richiesti dalla giurisprudenza di codesta Corte per caratterizzare il prelievo tributario”.
“E’ un fatto meramente tecnico – dice il presidente della Regione Rosario Crocetta – significa che con la prossima finanziaria potremmo ridurre le pensioni d’oro. Il commissario si limita a dirci che bisogna destinare il contributo al fondo pensioni”.
Sull’impianto generale della manovra Crocetta, poi, aggiunge: “Erano fesserie e il commissario ha fatto bene a tagliare. Molte delle norme impugnate erano nate in aula, ma l’impalcatura ha retto. Per esempio, era normale che il prefetto contestasse il contributo ai lavoratori ex Pirelli. La valutazione dell’impugnativa è complessivamente positiva. Ringrazio Aronica per il suo lavoro”.
Cassata dall’impugnativa anche la norma che prevede la restituzione della gestione del sistema idrico ai Comuni siciliani. Passano invece al vaglio del prefetto Carmelo Aronica gli articoli che assegnano contributi a enti e associazioni, compresi quelli per il Cerisdi, la fondazione Whitaker e alcune associazioni teatrali e sportive. Impugnati dal prefetto invece quelli per facoltà teologiche e banco alimentare. Non passa nemmeno un articolo della legge sui benefici ai testimoni di giustizia per le assunzioni dei figli e la legge sulla prevenzione delle patologie del cavo orale. (In aggiornamento)