Sulla base dei criteri di riordino delle Province decisi dal Consiglio dei ministri, sarebbero 64 su 107 le Province italiane da accorpare, di cui 50 in Regioni a Statuto ordinario e 14 in Regioni a statuto speciale. Le Province ‘salve’ sarebbero dunque 43 su 107 di cui: 10 metropolitane, 26 in Regioni a Statuto ordinario e 7 in Regioni a statuto speciale. Secondo l’Ansa, stando ai criteri approvati oggi dal Consiglio dei ministri, in Sicilia su 9 ne rimarranno in vita solo 4: Palermo, Agrigento, Catania e Messina. La scure si abbatterà su Caltanisetta Enna, Ragusa, Siracusa e Trapani.
“Il varo della delibera del Governo nel Consiglio dei Ministri di oggi, che definisce i parametri intorno a cui saranno costruite le nuove Province, da il via ad un processo di riforma istituzionale dal quale ci auguriamo esca una Italia più efficiente con una amministrazione più moderna. I parametri stabiliti consentono alle Province che nasceranno da questa riforma, di avere dimensioni tali da potere svolgere a pieno il loro ruolo di enti di governo di area vasta”, commento del presidente dell’Unione delle Province d’Italia, Giuseppe Castiglione, al provvedimento sul riordino delle Province deciso oggi dal Cdm.