PALERMO – Nella Sicilia che vota Lega, e sono sempre di più (20,7%), ci sono due sconfitte e una sorpresa che arriva dalla provincia di Agrigento.
Dietro Matteo Salvini (che nella circoscrizione isole ottiene un plebiscito con 240 mila preferenze) si piazza la licatese Annalisa Tardino (37.767 voti) e la ‘palermitana’ (in realtà è nata ad Ancona) Francesca Donato (28 mila voti). Quasi sicuramente saranno loro ad andare al Parlamento europeo visto che Salvini rinuncerà al seggio.
L’elezione di Donato non è una sorpresa. È da tempo un volto televisivo della Lega con una presenza costante nei principali salotti della tivvù dove, lei che ha fondato un’associazione Eurexit, ha presentato le sue ricette economiche ipercritiche nei confronti dell’Unione europea. C’era lei accanto al vice premier nell’aula del carcere Ucciardone il giorno delle commemorazione della strage di Capaci. Un messaggio elettorale fin troppo chiaro, praticamente un’investitura.
Ciò che non ti aspetti, almeno a primo acchito, è che al secondo posto si piazzi Annalisa Tardino, 39 anni, affermato avvocato, sposata e madre di un bambino. Si era candidata a sindaco di Licata nel 2018. Appoggiata dalla Lega e da Fratelli d’Italia ottenne il 20 per cento dei consensi, più che doppiata dal candidato del centrodestra Pino Galanti.
Salvini la incontrò nel tour elettorale. Foto e post del Capitano avevano contribuito al lusinghiero risultato, ma non giustificano da soli il suo exploit alle Europee. La sua è una vittoria ‘politica’ che passa dalla sconfitta di Igor Gelarda nella Sicilia occidentale e Angelo Attaguile in quella orientale. Gelarda, fuoriuscito a Palermo dal Movimento 5 Stelle, responsabile enti locali del partito, è quarto con 26 mila preferenze, mentre Attaguile è penultimo con 20.500 voti.
Attaguile, navigato politico democristiano, ha seguito da subito Salvini in Sicilia, diventando il primo segretario del partito nell’Isola. La vittoria di Tardino è la vittoria di Fabio Cantarella, responsabile degli enti locali della Lega nella Sicilia orientale e assessore al comune di Catania che si vide soffiare la candidatura al fotofinish proprio da Attaguile.
Fu l’inizio di uno scontro durissimo, culminato con la nota di Cantarella che a pochi giorni dal voto se la prendeva con Attaguile ‘colpevole’ di avere cercato i voti della famiglia Genovese a Messina. A proposito di Messina: il risultato della Lega si deve al lavoro del commissario provinciale e sindaco di Furci Siculo Matteo Francilia che appoggiava Tardino e Donato. In favore di Tardino, ed ecco un’altra ragione del suo successo, si è speso anche Alessandro Pagano, deputato e vice capogruppo della Lega, politico nisseno di lungo corso.