“Che vuole che le dica… E’ evidente che l’assessore Volo non sa nemmeno di cosa stiamo parlando…”.
Ismaele La Vardera, combattivo parlamentare di Sud chiama Nord è la spina nel fianco dell’assessore regionale alla Salute, Giovanna Volo. Oggi c’è stata un’altra mezza bagarre all’Ars.
Che è successo?
“Un rinvio, l’ennesimo, con annessa letterina di giustificazione. E’ cambiato il dirigente, dunque ci vuole altro tempo per rispondere alle interrogazioni. Non se ne può più. L’assessore ha la responsabilità politica dell’assessorato, non può dire così e sottrarsi, per l’ennesima volta”.
Non sarà che lei ormai ha un fatto personale, onorevole?
“Anzi, umanamente mi dispiace. Io la critico e lei mi guarda con un’aria indifesa, quasi inerme. Ma io faccio il mio lavoro, non credo che l’assessore stia facendo il suo. Non è in grado di esercitare un ruolo politico”.
Ammesso che sia così, perché, secondo lei?
“Perché vuole farsi mandare a casa. Ha capito di essere il capro espiatorio di un governo che non funziona, a parte le sue responsabilità personali, e vuole evitare di restare incastrata. Non ci sono alternative alle dimissioni. Le rivelo un particolare…”.
Riveli pure.
“Tra le interrogazioni che ho presentato, su cui l’assessore Volo non risponde, ce n’è pure una relativa a una questione che hanno risolto, quella sui rimborsi per i negozi dedicati ai celiaci. I soldi sono arrivati e lei potrebbe rivendicarlo, ma non lo fa. E sa perché?”.
Perché?
“Perché non lo sa! Non è a conoscenza nemmeno di mezza cosa realizzata. Ce ne rendiamo conto? D’altra parte, il contesto è quello che è”.
E com’è?
“Un disastro. Con un presidente dell’Ars imbarazzatissimo che spiega come non si lavora, perché il governo è assente. Come se ci fosse un mondo parallelo di privilegiati che è un insulto per i bisogno dei siciliani. Non è solo l’assessorato alla Salute, non va bene niente”.
Morale della favola?
“Il governo Schifani deve andare a casa”. (rp)