La vera Biancaneve era una baronessa, vessata davvero da una matrigna, ma non fu mai baciata da un principe azzurro: per “Biancaneve e i sette nani”, i fratelli Grimm si sarebbero ispirati a una donna realmente esistita e molto sfortunata.
A mettere sotto i riflettori la storia triste della baronessa Maria Sophia von Erthal è la sua lapide che è stata restaurata e appena esposta nel museo diocesano di Bamberga, nel sud della Germania. La baronessa visse in un castello a Lohr am Main, circa cento chilometri a ovest di Bamberga, nel nord della Baviera, e morì nel 1796. Sarebbe lei l’ispiratrice della favola. La povera Sophia, oppressa dalla sua matrigna, divenne cieca da giovane e morì nubile in un convento a 71 anni.