La versione di Di Salvo: "Non mi ricandido, la sentenza? Ingiusta"

La versione di Di Salvo: “Non mi ricandido, la sentenza? Ingiusta”

Sul verdetto della Procura della Corte dei Conti: "Abbiamo operato nel massimo rigore in una situazione finanziaria già critica".

CATANIA. “Rifarei tutto quello che ho fatto perché sono certo che abbiamo lavorato nel massimo rigore. D’altronde le previsioni di bilancio disposti alla presa d’atto della giunta sono stati da sempre correlati da un parere tecnico contabile positivo per il quale non si supponevano nessun squilibrio di bilancio.
Politicamente non intravedo nessuna motivazione di dichiarare dissesto nell’interesse della Città se i profili amministrativi demandati alla gestione finanziaria non ne circoscrivono le motivazioni”.

Salvo Di Salvo, consigliere comunale ed ex assessore all’Urbanistica del Comune di Catania, non se ne fa una ragione. Il verdetto della Procura della Corte dei Conti lo ha spiazzato: e a distanza di settimane tiene a precisare il suo, personale, punto di vista.

“Abbiamo agito nel massimo rigore”

“Non posso che accettare il verdetto della sentenza della Procura della Corte dei Conti, proprio per il rispetto che nutro nella magistratura – aggiunge -. Un rispetto che è anche frutto della mia formazione politica. Detto questo, che ritengo fondamentale, aggiungo che però non condivido la punizione che si è voluta affliggere nei confronti di una Giunta comunale che ha operato con il massimo rigore avendo ereditato una situazione finanziaria già critica, se è vero che si era adottato un piano di rientro nel 2012 e per il quale oggi tutti noi oggi paghiamo il prezzo più alto”.

“Potrei ricandidarmi ma ho già preso la mia decisione”

Al termine della narrazione dei fatti politici e giudiziari di questi mesi, il consigliere Di Salvo ha tracciato la sua prospettiva all’interno del Movimento per l’Autonomia: “Nonostante la sentenza potrei comunque candidarmi nuovamente al Consiglio Comunale, ma rispetto una decisione che avevo già preso e di cui oggi sono fermamente convinto. Credo che in politica alcuni percorsi non possano durare per sempre. Ma il mio impegno per Catania e per la Sicilia, certamente, non si ferma perché per fare politica attivamente non è necessario ricoprire una carica. Continuo ad impegnarmi insieme a Raffaele Lombardo, con cui insieme a Leanza ho mosso i miei primi passi in politica. Con lui ho ritrovato quel rapporto di amicizia e la stessa voglia di fare politica che ho vissuto con Lino”.

Ed ancora: “Penso che nella vita sia necessario avere dei punti di riferimento. Sono stato da sempre legato a Lino Leanza, amico e maestro di vita e politica. Lino è stato ed è un riferimento prezioso del mio impegno politico così come lo è oggi Raffaele, uomo di enorme sensibilità e politico passionario di enorme spessore e soprattutto di grande coerenza”.

La tornata elettorale di fine maggio

Infine: “Sono totalmente assorbito dall’organizzazione del Movimento per l’Autonomia. In particolare stiamo lavorando senza sosta per la compilazione delle liste per le elezioni amministrative di fine maggio. Lo faccio insieme a tanti amici che, come me, credono ancora nella buona politica e che sperano di trasmettere questa passione a chi l’ha persa”.

A Catania, la tornata elettorale è pienamente entrata nel vivo. Si vota tra un mese.


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