MESSINA – Si chiamerà Associazione Calcio Rilancio Messina, ma per i tifosi sarà sempre l’Acr. Ciò che importa è che la nuova società chiamata a far risorgere dalle ceneri il calcio messinese è adesso realtà. Il nuovo sodalizio peloritano è nato poco dopo le 14,30 del 26 luglio 2017, all’interno dello studio del notaio Pierangela Pitrone di via dei Mille. Ad assumere il 90% delle quote societarie è Pietro Sciotto, l’imprenditore di Gualtieri Sicaminò che opera nel settore della vendita di automobili, l’unico a rispondere presente al bando promosso dal Comune per l’acquisizione della nuova società. Il restante 10% è finito nelle mani del fratello Matteo.
In mattinata il neo presidente aveva invece predisposto in un istituto bancario i primi adempimenti economici finalizzati alla richiesta di affiliazione e iscrizione alla prossima serie D. La Federcalcio ha d’altronde assegnato il diritto alla città dello Stretto di ripartire subito dalla massima categoria dilettantistica, a fronte di un versamento a fondo perduto di 150mila euro. Nella giornata di ieri il presidente della Federcalcio, Carlo Tavecchio, ha risposto alla comunicazione inoltrata dal sindaco, Renato Accorinti, fissando nelle ore 19 del 3 agosto il termine ultimo per poter accedere all’iscrizione del Messina nel prossimo campionato di Serie D.
Intanto sembra ormai risolto il primo rebus, quello che riguarda l’allenatore. Tutti gli indizi portano ad Antonio Venuto, ormai pronto a realizzare il sogno della propria carriera, quello di allenare la squadra della propria città. L’ex tecnico di Sersale e Due Torri, già in passato è stato vicino al Messina, qualche contatto c’era stato anche con Francesco Barbera, ma l’affare non è mai giunto al termine. Adesso la grande occasione di guidare i giallorossi al ritorno verso il professionismo.
I primi contatti con Venuto risalgono a due giorni fa, quando Sciotto ha capito di avere la strada spianata verso l’acquisizione della nuova società. Tutto si è intensificato tra ieri e oggi, soprattutto dopo il via libera della Commissione Comunale nei confronti dell’imprenditore gualtierese. Bravo a valorizzare i giovani e a sapersi rapportare con i giocatori più esperti, Venuto propone un calcio pratico e pragmatico come testimonia l’attaccamento al 3-5-2 che ha fatto la fortuna del Due Torri. La compagine pirainese sotto la sua guida è diventata una delle più belle realtà della Serie D, tanto da sfiorare i playoff nella stagione 2015/2016. A lui e alla nuova proprietà il difficile ma affascinante compito di far risplendere i colori giallorossi.
