PALERMO – Un impianto idrico rudimentale consentiva loro di utilizzare acqua potabile senza sborsare un centesimo. Sono finiti in manette per furto aggravato Giovanni Ienna, 35a nni ed L.G., 43 anni.
I controlli dei carabinieri di Monreale hanno accertato la presenza dell’allaccio abusivo che permetteva ai due di prelevare l’acqua dalla cisterna condominiale senza limiti e abbattendo del cento per cento i costi in bolletta.
L’arresto è stato convalidato, entrambi hanno chiesto termini a difesa e sono stati rimessi in libertà. Un fenomeno, quello dei furti d’acqua, che continua a diffondersi a Palermo e provincia insieme ai furti di luce, la quale escalation conta fino ad oggi circa 250 arresti in un anno e mezzo.