Lagalla: "Il delitto di via Calvi sgomenta, ma sfugge al controllo"

Lagalla: “Il delitto di via Calvi sgomenta, ma sfugge al controllo”

La nota della prefettura e la posizione di Confcommercio

PALERMO– “Il delitto avvenuto stanotte in via Calvi è un fatto che lascia sgomenta la città e impone un momento di generale riflessione perché non si può morire in un modo così violento e tragico a 22 anni. Allo stesso tempo, tutte le istituzioni hanno il dovere di confrontarsi ulteriormente per un’analisi sulle azioni da mettere in campo. Ed è quello che è stato prontamente fatto oggi, su iniziativa del Prefetto Mariani, che ringrazio per la sua attenzione e sensibilità”. Così, in una nota, il sindaco di Palermo, Roberto Lagalla.

La riunione del Comitato

“Il Comitato di ordine e sicurezza ha riunito oggi il Comune, le forze dell’ordine e i rappresentanti delle categorie produttive, nell’ottica prospettica di una collaborazione proficua e costante – continua il sindaco -. Il brutale episodio di stanotte sfugge da qualsiasi prevedibile logica di controllo del territorio o di mala-movida, ma ciò non esclude  che tutti i soggetti interessati siano chiamati a nuove e più significative responsabilità, con l’obiettivo di rendere la città più sicura e vivibile nelle ore notturne. Lo hanno fatto e continuano a farlo con spirito di abnegazione le forze dell’ordine che già da settimane hanno incrementato il servizio di monitoraggio delle aree della movida in vista del periodo natalizio”.

“Dovranno impegnarsi all’applicazione di più stringenti misure preventive e ad un rispetto più rigoroso delle norme anche gli esercenti, mentre assicuro che anche il Comune e il Comando della Polizia municipale, che da questa settimana è guidato dal comandante Colucciello, faranno la loro parte per fronteggiare fenomeni di delinquenza che mettono in difficoltà le attività commerciali e minano la sicurezza dei cittadini. Infine – conclude Lagalla – i fatti degli ultimi giorni impongono una rivisitazione del Regolamento movida in Consiglio comunale con il prezioso contributo del nuovo comandante dei vigili urbani, del Prefetto e delle forze dell’ordine, che, in spirito di apprezzata collaborazione istituzionale, hanno richiesto disponibilità a cooperare per quanto di competenza”.

La nota della prefettura

Più controlli delle forze dell’ordine e più misure di contrasto contro quanti si rendono protagonisti di atti violenti in città. Sono queste le misure prese oggi nel corso del comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica presieduto dal Prefetto, Massimo Mariani. “In relazione al gravissimo episodio di violenza avvenuto la scorsa notte in cui è rimasto ucciso il giovane Rosolino Celesia, a seguito di una rissa in discoteca, è stato concordato – dice la prefettura – di potenziare la sinergia già esistente, aumentando l’attività di coordinamento tra le forze dell’ordine, l’amministrazione comunale e gli esercenti dei locali del capoluogo, in un’ottica di collaborazione virtuosa ed incisiva. Saranno potenziati i servizi “alto impatto” già eseguiti in questo ambito territoriale, e saranno adottate, misure amministrative di deterrenza, quali ad esempio “Daspo” urbano, nei confronti di coloro i quali contravvengono alle regole del vivere civile”.

La collaborazione di Confcommercio

Interviene anche Confcommercio Palermo con la sua presidente Patrizia Di Dio, presente al vertice con i presidenti della Fipe Antonio Cottone e del Silb Vincenzo Grasso. “Abbiamo affrontato tutti i temi connessi all’aumento della violenza in città, con il senso di responsabilità che ha sempre contraddistinto l’operato di Confcommercio, raccogliendo ben volentieri l’invito del prefetto Mariani alla compattezza, alla corresponsabilizzazione per una sicurezza integrata e alla massima collaborazione. Noi ci sentiamo parte integrante di un sistema di sicurezza partecipata a fianco delle forze dell’ordine: abbiamo apprezzato la fermezza con cui il prefetto ha confermato che verranno applicati tutti gli strumenti a disposizione per contrastare gli ultimi gravissimi fatti di cronaca e siamo certi che tutto ciò sortirà effetti positivi”.

“Dobbiamo distinguere – ha ribadito Patrizia Di Dio -: ci sono aspetti legati alla movida, che vanno disciplinati anche con appositi regolamenti che abbiamo contribuito a scrivere da tempo per combattere l’abusivismo nelle attività di intrattenimento e di somministrazione di bevande alcoliche, e aspetti legati alla criminalità, come i frequenti furti a tutte le attività, le rapine, le spaccate, le risse o le sparatorie. Abbiamo riscontrato attenzione nell’ascolto e c’è la volontà comune di coordinare azioni condivise, utili ad abbassare il tasso di criminalità della città”.


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