Lagalla: "Lavoriamo per risolvere l'emergenza rifiuti e cimiteri" - Live Sicilia

Lagalla: “Lavoriamo per risolvere l’emergenza rifiuti e cimiteri”

“Conto che non potremo considerare chiusa l’emergenza prima di un anno“

“Per me è la prima esperienza all’assemblea dell’Anci essendo stato eletto pochi mesi fa, devo dire che ho tratto una sensazione di particolare coesione e di unicità di intenti pur nella diversità geografica e delle appartenenze politiche. La preoccupazione di tutti i sindaci è emersa sia rispetto alla crisi contingente, con l’aumento dei costi energetici, quanto per l’aumento del prezzo dei materiali per le infrastrutture”. A dichiararlo è Roberto Lagalla, sindaco di Palermo, ai microfoni di Italpress, dopo l’assembla dell’Anci.

Il sindaco del capoluogo siciliano sa che le problematiche relative alla città sono molte. Una di queste è legata ai numerosi rifiuti: “La coniugazione tra qualità e tempestività della raccolta e l’efficienza del sistema di smaltimento dei rifiuti è un binomio indissolubile. A Palermo in questi pochi mesi abbiamo cercato di migliorare i tempi e la regolarità della raccolta con un conferimento che ancora prevede un volume in discarica a mio avviso oggettivamente eccessivo – ha ricordato Lagalla – Bisogna potenziare la tecnologia e va definita la filiera del trattamento dei rifiuti, ed è su questo che ci stiamo impegnando in questi mesi redigendo un piano che fa riferimento al PNRR che mette a disposizione 60 milioni di euro”. Ricordando che a Palermo ancora una importante area comunale non è stata raggiunta dalla raccolta differenziata e rivolgendosi alla municipalizzata Rap per un piano industriale maggiormente definito, Lagalla ha mostrato disappunto per le scelte regionali sulla localizzazione dei termovalorizzatori: “Conto che non potremo considerare chiusa l’emergenza rifiuti prima di un anno. Sono un sostenitore dei termovalorizzatori in Sicilia, ma ne discuto la localizzazione in due località che distano troppo dal capoluogo di regione. Non è vero che Gela è in Sicilia occidentale”. 

Altra emergenza che riguarda il capoluogo siciliano è quella relativa ai cimiteri, perché molti non riescono ad essere seppelliti: “Abbiamo lavorato duramente ed è iniziata la tumulazione e l’inumazione, stiamo facendo uno sforzo per ampliare il numero di loculi nei nostri cimiteri e stiamo pensando anche a convertire a uso funerari alcune aree – ha spiegato Lagalla – Perché il problema va risolto non solo nell’attuale emergenza, ma anche in prospettiva. La risoluzione non è dietro l’angolo, abbiamo ancora oltre mille arretrati, però il trend si è invertito”.

“Abbiamo intensificato significativamente i controlli della polizia urbana, abbiamo anche avviato la realizzazione di luoghi della movida un pò più distanti dalle aree fortemente urbanizzate, ma questo è un progetto in itinere – ha aggiunto Lagalla parlando dei luoghi della movida palermitana che spesso sono fuori controllo – Il controllo deve essere esercitato anche nei confronti dell’abuso di stupefacenti e in particolare del crack che è alla portata purtroppo di tutte le tasche – ha concluso – A Palermo sta dilagando anche con vittime incolpevoli di questa tragedia”.


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