PALERMO – “Sono 30 le partite di serie A in cui ci sono contatti tra Civ (Francesco Bazzani, tra i 4 arrestati di oggi) e calciatori o dirigenti che si ricollegano alla squadra che avrebbe giocato il giorno dopo o due giorni dopo”. Lo ha spiegato il procuratore di Cremona, Roberto di Martino che parla di “Fumus di manipolazione”. Purtroppo resta d’attualità il capitolo scommesse nel calcio nostrano. Tra le partite sospette ce ne sarebbero due del Palermo, risalenti alla stagione scorsa in serie A. La prima è quella tra i rosanero e il Bologna terminata 1-1, la seconda è quella sempre al Barbera contro l’Inter, finita 1-0 per il Palermo con gol di Ilicic. In questo nuovo tsunami scommesse ci sarebbe finito anche Claudio Terzi – secondo i media nazionali – eppure il suo agente smentisce categoricamente: “Non esiste alcun problema e si tratta di situazioni pregresse. Sono aspetti legati al 2011 per i quali abbiamo già ottenuto i nostri successi in materia sportiva – ha spiegato Rispoli -. I soggetti in causa non sono pochi ed è abbastanza normale che le indagini stiano proseguendo essendo state estese fino al maggio del 2014. Tutto questo non riguarda assolutamente la situazione attuale di Claudio Terzi”.
Tornando alle due partite del Palermo, ha parlato Beppe Sannino che allenava proprio i rosa in quella disperata corsa salvezza, poi terminata con la retrocessione in B dei siciliani: “Palermo-Bologna? Io sono incazzato ancora per quel gol che abbiamo preso –ha detto Sannino a stadionews24 – e che ha sancito il percorso verso la retrocessione che si è poi materializzato. Ero incazzatissimo, poteva esserci un prosieguo migliore ma è stata una partita giocata a più non posso. Con l’Inter bastava vedere la mia faccia, han fatto anche un video su youtube di Tiger Sannino, perciò… Due partite che sono l’emblema di una squadra che voleva fare un miracolo. Chi ha visto quelle due partite sa benissimo la voglia e la cattiveria che c’era per coronare un sogno. Per quello che ho visto sul campo e per quello che hanno dato i ragazzi è una cosa che ha dell’incredibile. C’è chi è preposto a fare le indagini e lascio campo aperto a loro. Posso solo parlare dell’aspetto sportivo e tecnico, e per me sono due partite al di fuori da ogni sospetto”.
Indagato Rino Gattuso, ex allenatore del Palermo ed ex Milan. Secondo quanto si apprende, l’accusa ipotizzata nei suoi confronti dalla procura di Cremona è associazione a delinquere finalizzata alla truffa e alla frode sportiva. Nella notte gli agenti hanno perquisito la sua abitazione a Gallarate. La sua posizione, secondo quanto si apprende, è legata ai contatti da loro avuti con uno dei quattro soggetti arrestati nella notte. La Procura scrive: “Piuttosto singolari appaiono i contatti registrati in occasione dell’incontro Chievo-Milan, disputato allo stadio Bentegodi il 20 febbraio 2011. In tale occasione, infatti, viene introdotto anche un ulteriore elemento di particolare rilievo, indicativo dei rapporti con il mondo calcistico professionistico: i contatti con il calciatore del Milan, Gattuso Gennaro Ivan”. L’ex Milan non rilascia dichiarazioni, ma per il campione del mondo parla il suo agente Andrea D’Amico: “È stato un fulmine a ciel sereno, Gattuso è caduto dalle nuvole e non si sa come mai sia stato fatto il suo nome. Ora bisogna capire come escono certi nomi, cos’è che ha determinato che si verificasse questa situazione. Prima di trarre conclusioni bisogna verificare tutto. Sappiamo bene che quando vengono fuori queste notizie l’eco che ne deriva è importante. E’ bene restare ad aspettare prima di dare qualche giudizio sulla vicenda. È doveroso attendere in attesa degli sviluppi futuri soprattutto per la moralità di Gattuso”.