"La ragazza senza doccia e la mamma che piange"

“La ragazza senza doccia e la mamma che piange”

Arriva il servizio di ginecologia nell'isola. Il racconto.

(Roberto Puglisi) “Io sono arrivato ieri sera, visitiamo senza sosta, cercando di dare una mano. Che ci sia un ginecologo a Lampedusa è fondamentale per avere una diagnosi e indirizzare le attività verso il benessere e la salute delle partorienti”. Il dottore Giuseppe Canzone, direttore del Dipartimento Salute della Famiglia dell’Asp di Palermo e primario a Termini Imerese, ha coperto il primo turno di un nuovo servizio pensato per alleviare i disagi sull’isola che è l’approdo delle persone migranti, ma anche la casa dei residenti. E racconta a LiveSicilia.it la sua esperienza.

“L’attivazione a Lampedusa di un nuovo servizio di ostetricia e ginecologia rientra nel programma di potenziamento dell’offerta sanitaria realizzato dall’Asp di Palermo – si legge in una nota -. L’investimento previsto è di oltre un milione di euro”. ‘I servizi – ha spiegato il commissario straordinario dell’Asp, Daniela Faraoni – sono rivolti a tutti: residenti, popolazione migrante e, nei casi di necessità, ai turisti'”.

“Cerchiamo di coordinarci con il Poliambulatorio, diretto dal dottore Francesco D’Arca – dice il dottore Canzone -. Gli sbarchi sono tantissimi, le future mamme pure. Non riusciamo a vedere subito tutte le pazienti e ci occupiamo dei casi più urgenti. E’ ovvio che il sovraffollamento crea problemi. Una signora, con molta delicatezza, si è scusata, perché non le era stato possibile fare la doccia da due giorni. L’abbiamo incoraggiata, spiegandole che siamo medici. Sì, tentiamo di dare il nostro contributo per portare un po’ di tranquillità. I valorosi colleghi del Poliambulatorio sono stremati. L’altro giorno hanno dovuto affrontare quarantaquattro sbarchi in 24 ore”.

La prima visita e la prima ecografia sono state per una giovane donna del Camerun alla dodicesima settimana di gestazione. Appena sbarcata a Lampedusa aveva accusato minacce d’aborto. “Si è messa a piangere e si è emozionata nel sentire il battito del bimbo che porta in grembo – spiega il dottore Canzone -. La gravidanza ha una evoluzione normale. Forse il bimbo è nato durante la traversata. Sono donne giovanissime e molte sono vittime di stupri”. Infine, approdano a Lampedusa, lembo di terra e di speranza.


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