Lampedusa, rintracciati 46 migranti: recuperato un cadavere

Lampedusa, rintracciati 46 migranti: recuperato un cadavere

Un altro viaggio della disperazione
GLI SBARCHI
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LAMPEDUSA – Quarantasei migranti sono stati rintracciati sugli scogli di Ponente a Lampedusa. La guardia costiera ha anche recuperato il cadavere di un uomo. L’imbarcazione di legno di 10 metri sulla quale viaggiavano, dopo aver pagato da 4mila a 6mila euro, è salpata da Zuwara in Libia nella serata di mercoledì. Il gruppo di superstiti è composto da pakistani ed egiziani. Anche loro, dopo un primo triage sanitario, verranno trasferiti all’hotspot di contrada Imbriacola dove, dopo il trasferimento disposto dalla prefettura di Agrigento, erano rimasti 15 ospiti.

Le cause della morte

Dovrebbe essere morto in seguito ad un malore, dopo l’approdo sugli scogli, il migrante che è stato recuperato e già trasferito nella camera mortuaria del cimitero di cala Pisana a Lampedusa. Sarà l’ispezione cadaverica, già disposta dalla procura della Repubblica di Agrigento, a fare chiarezza sulle cause del decesso. I poliziotti della squadra mobile della questura di Agrigento, che sono presenti all’hotspot, intanto ascolteranno gli altri passeggeri del natante.

Altri 78 sbarcati

Altri 78 migranti, fra cui 2 donne, sono sbarcati a Lampedusa dopo che il barcone sul quale viaggiavano è stato soccorso dalla motovedetta Cp302 della Guardia costiera. Il natante di 7 metri, che è stato lasciato alla deriva dopo il trasbordo del gruppo, è salpato mercoledì da Zuwara, in Libia. Il gruppo appena arrivato, e in corso di trasferimento all’hotspot, è composto da bengalesi, egiziani, siriani e pakistani. E’ questo il terzo sbarco della giornata su Lampedusa dove sono giunti, al momento, 153 persone.


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