CATANIA – “Stento a comprendere le motivazioni giuridiche, nonchè le valutazioni politiche, poste alla base del tanto pretestuoso quanto infondato ricorso contro l’esito delle elezioni del Sindaco di Catania presentato dal Candidato della lista Tutti per Catania, Angelo Patanè”. Con queste parole, Agatino Lanzafame, neoeletto consigliere della Lista Patto per Catania, dottorando di ricerca in diritto pubblico e costituzionale, commenta la notizia del ricorso presentato al TAR da parte del giovane sostenitore di Stancanelli. “Da un punto di vista giuridico – afferma l’ex consigliere di municipalità – il ricorso appare manifestamente infondato in quanto sarebbe bastato un sapiente utilizzo di un qualsiasi motore di ricerca sul web per scoprire la nota di interpretazione autentica emanata in data 8 Maggio 2012 dal precedente governo regionale in occasione delle amministrative 2012 secondo la quale “In base all’approfondimento giuridico effettuato dagli uffici della Regione, le percentuali di voto ottenute dai candidati a sindaco devono essere calcolate sul totale dei voti validi raccolti dai soli candidati a sindaco. (…) Un meccanismo diverso, infatti, avrebbe vanificato gli effetti della nuova legge elettorale che ha bloccato il cosiddetto effetto trascinamento delle liste sul candidato a sindaco”.
“Da un punto di vista politico – prosegue – credo che tutte le forze politiche che hanno sostenuto Stancanelli, invece di sollevare sterili polemiche debbano interrogarsi sui motivi che hanno spinto i cittadini a dare una bocciatura così netta all’operato del nostro ex Sindaco. Lascia perplessi – conclude il più giovane tra gli eletti in consiglio – il fatto che tale pretestuosa iniziativa provenga da un candidato giovane che ben conosce le fragilità delle periferie della nostra città: credo che i giovani impegnati in politica, invece di perdere tempo e risorse in polemiche inutili, debbano impegnarsi, al di là di ogni colore e appartenenza politica, a ricostruire il tessuto sociale ed economico di questa città lacerato da anni di inerzia e cattiva politica. I voti che ogni candidato ha ricevuto, anche se non eletto, sono motivo di grande responsabilità: abbiamo nelle mani le speranze e il futuro di tantissimi nostri concittadini – conclude Lanzafame – invece di annoiarli con polemiche assurde mettiamoci al lavoro, tutti insieme.”