CATANIA – Cari Enzo, Lidia, Matteo, Maurizio, Raffaele e Tuccio, candidati alla carica di Sindaco della nostra Città, ci tocca di dover prendere carta e penna e scriverVI per rassegnarvi un appello, una vera e propria esortazione. Uno di voi, a breve, sarà, chiamato ad amministrare una Città unica e bellissima di un’isola bellissima. Una città accarezzata da limpide acque solcate dalle civiltà di mezzo mondo e sorvegliata da un gigante buono, che urla roboante ma che non sa far del male. Una Città bellissima che ci è stata data in dono ricca di gioielli inestimabili. E’ la nostra Città, Catania. Catania città prediletta e carica di passioni, ma che lotta, come tutti, tra il bene ed il male. Una Città che deve destreggiarsi tra virtù e contraddizioni, paure e certezze, promesse e delusioni. Una Città che sostanzialmente è ancora alla ricerca della Sua identità, che vuol sapere quale strada percorrere nel futuro, cosa dovrà riservare ai suoi figli, alle future generazioni. Una Città dell’accoglienza, che non vuol mandare via nessuno, che vuole i propri figli ancorati a questa terra, come una barchetta di Ognina o di San Giovanni Li Cuti alla sua scogliera. Un compito difficile Vi aspetta, indubbiamente. Dovrete trovare illuminazione e forza per individuare e percorrere una strada virtuosa ed utile per questa Città ed i suoi figli. Dove trovare illuminazione e forza, vi chiederete.
La risposta sta in un’unica parola, nell’Amore. E’ solo una questione di Amore. Amore per un luogo, per una città, per Catania. Sia un grande Amore ad animarvi, a darvi forza e luce nelle scelte impegnative, ad allontanare ogni tentazione, a farvi pronunciare un deciso “no” anche a quelli che contano, che vi tireranno per la giacca per il loro esclusivo tornaconto, vero grande pericolo dei nostri tempi. Fatevi guidare dall’Amore, trovate in esso forza. Senza i vostri pesanti “no” questa Città regredirà, sarà torturata, devastata, violentata. E’ difficile e complicato dire “no”, specie a “quelli che contano”, ai poteri forti, ai cognomi importanti della Città ma anche a quelli che vengono da fuori, dal resto del Paese, a quanti hanno davanti agli occhi solo il “dio denaro” e l’incomprensibile sete di potere. Ma se amerete questa Città con lo stesso Amore infinito riservato ad un figlio troverete forza a sufficienza per fare scelte coraggiose, per pronunziare i vostri decisi ed irremovibili “no”. Guardatevi intorno e troverete anche chi saprà essere al vostro fianco nella battaglia contro il male, contro gli usurpatori e predatori.
Confcommercio è tra questi, libera da vincoli, come sempre. La nostra Catania ha tante cose. Un patrimonio ambientale e paesaggistico di prim’ordine, salvaguardatelo. Ha un centro storico ricco di arte e storia, fatelo diventare, in un tutt’uno con il porto, fonte di ricchezza morale ed economica. Ha i mercati tradizionali, siano bandiera degli usi e costumi e del folclore. Un mare limpido l’accarezza dalla Plaia alla scogliera, rispettatelo, vivetelo e sia fonte di sviluppo turistico, in modo sinergico con il centro storico e la montagna. Ha la fede per una Patrona venerata ma anche tradita, spesso dagli stessi che la venerano. Prossimamente dovrete produrre gli atti di pianificazione del territorio, siano di salvaguardia tanto che nel resto del mondo si possa parlare del “modello Catania”. Non ci interessano quei modelli di gestione del territorio che penalizzano gli aspetti ambientali e paesaggistici. Non vogliamo essere Dubai! Trovate nell’Amore anche la forza per domare la rabbia e la prevaricazione di taluni, inconsapevoli ancora che solo nella legalità c’è pace e sviluppo per loro stessi e per la Città. Il Paese e la nostra Catania vivono una condizione socio economica drammatica, come peraltro molte altre nazioni, per questo siano incentivate le azioni di solidarietà. Abbiate la forza, finita la fase di emergenza che ha contraddistinto negli ultimi anni Catania, di determinare una rivoluzione. Non sarà sufficiente fare qualche passetto in avanti, abbiamo bisogno di una vera e propria rivoluzione che faccia emergere chiaramente le capacità e potenzialità di Catania e dei catanesi. Quella dei prossimi cinque anni sia per il prossimo Sindaco una Grande Storia d’Amore.
Giovanni Saguto Presidente As.Com Confcommercio Catania
Francesco Sorbello Vice direttore Provinciale Confcommercio