Un applauso che rincuora, come un inno nazionale. E’ certo normale che l’ingresso del Presidente della Repubblica – e di un Capo dello Stato amato, come Sergio Mattarella – susciti un lungo battimani ovunque. Ma siamo pur sempre in tempo di pandemia, in uno dei luoghi simbolo di questo passaggio sofferto. Siamo nel cuore dell’hub vaccinale della Fiera. Ecco perché, quando qualcuno dice: “Il Presidente” e scatta quell’applauso, ci si sente un po’, senza retorica davanti a ‘Fratelli d’Italia’. Non nel sussulto di una pur emozionante partita di calcio, il contesto in cui, di solito, ci avviciniamo al nostro inno, con tanto di parappà, parappà, parapappappappappà, mentre la camera inquadra gli azzurri. Ma nel centro di una battaglia che ancora continua, con la differenza che, grazie ai vaccini, c’è la speranza concreta di vincerla. E quell’applauso, forse, significa che la guerra sta per finire.
L'arrivo del Presidente della Repubblica alla Fiera del Mediterraneo.
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