“Se a parlare di contiguità tra politica e sanità sono certi soggetti, ci vuole proprio una bella faccia tosta. Il Senatore Vicari trova scandaloso che possa candidarsi alle elezioni il compagno di una infermiera del san Raffaele e non si fa scrupolo di sbatterlo sulle pagine dei giornali. Non altrettanto scandaloso trovò nominare, da Sindaco di Cefalù, l’allora compagno Massimo Punzi, oggi suo marito, nel consiglio di amministrazione della Fondazione Giglio San Raffaele”. Lo dice Rosario Lapunzina, candidato sindaco di Cefalù.
“E’ il solito criterio del braccio lungo e di quello corto – continua Lapunzina – Lo stesso che il senatore adopera nel persistere a mantenere insoluto un debito di circa 300 mila euro nei confronti del Comune di Cefalù, per indebita percezione della doppia indennità di carica di sindaco e deputato, benché, già nel 2007, il Cga ne abbia bollato l’operato”.