L'Aula boccia i piani costruttivi |"Si utilizzino le aree dismesse" - Live Sicilia

L’Aula boccia i piani costruttivi |”Si utilizzino le aree dismesse”

Sinistra Comune: "In una città con oltre 30 mila case vuote impensabile costruire nuovi edifici"

Comune di Palermo
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PALERMO – Consiglio comunale, bocciati piani costruttivi. “Esprimiamo soddisfazione per una vicenda che finalmente ha trovato una sua definizione – dice Fausto Melluso, consigliere comunale di Sinistra Comune. In una città in cui ci sono 30 mila appartamenti vuoti è impensabile riscontrare una utilità pubblica nell’idea di costruirne altri anche in deroga alla normativa di tipo urbanstico vigente. Resta il tema delle aree industriali dismesse che per noi è fondamentale: in sede di discussione del nuovo strumento urbanistico, cioè il Piano Regolatore generale, siamo certi che l’Amministrazione e la maggioranza troveranno il modo di utilizzarle al meglio e a favore delle categorie sociali che partono da una situazione di svantaggio. Spiace constatare che la maggioranza non sia stata del tutto coesa rispetto alla bocciatura del provvedimento, che è stato comunque sostenuto anche da consiglieri ‘esterni’ – conclude Melluso – cui va dato atto di aver svolto un ruolo importante per la gestione di questa delicata vicenda”.

“Quella dei piani costruttivi è una pagina definitivamente chiusa per Palermo: la scelta del consiglio comunale di bocciarli tutti rimanda la pianificazione urbanistica della città alla sua sede naturale, cioè il nuovo Piano regolatore generale”. Lo dice Toni Sala, capogruppo di Palermo 2022. “Già in occasione dei Prusst, Sala delle Lapidi aveva scelto di rimandare al Prg le scelte urbanistiche – continua Sala – e quella di oggi è una decisione di naturale continuità. Ovviamente ci aspettiamo che il percorso del Prg adesso sia molto più veloce di quanto sia stato sinora. Spiace però che le opposizioni, a parte qualche lodevole eccezione, abbiano abbandonato la seduta, dimostrando poca attenzione su vicende decisive per il futuro di Palermo”.

Polemico il capogruppo forzista Giulio Tantillo: “La frittata è fatta, oggi la maggioranza in una aula vuota ha bocciato i programmi costruttivi negando di fatto alle giovani coppie la possibilità di avere una casa in cooperativa con finanziamenti regionali. Questi immobili dovevano essere costruiti al posto delle fabbriche dismesse con la stessa cubatura le cosiddette zone D1. Appare del tutto paradossale quanto è accaduto, se si pensa che gli imprenditori che hanno presentato le istanze lo hanno fatto dopo un avviso pubblico e che nel 2013 il consiglio comunale ha votato una delibera, lo stesso consiglio che con il voto di oggi azzera tutto. Una nota positiva l’aver salvaguardato l’ex cotonificio. Adesso cosa avverrà ? I ruderi delle zone D rimarranno lì per anni, sottoposti alla corrosione del tempo e le sbandierate 1200 case popolari saranno un miraggio. Quelle in cooperativa, 600, sono già un sogno”.

 


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