Laurea "falsa", Pignataro: |"Funzionari rischiano il posto" - Live Sicilia

Laurea “falsa”, Pignataro: |”Funzionari rischiano il posto”

Non potrà più conseguire una laurea il 25enne coinvolto nello scandalo all'Università di Catania. Intanto, sono ancora al lavoro i funzionari che avrebbero convalidato gli esami mai sostenuti. Il Rettore: "Avviato il procedimento disciplinare".

lo scandalo a medicina
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CATANIA – I riflettori sul caso che negli scorsi giorni ha scosso l’Ateneo di Catania rimangono accesi. Interessanti novità, infatti sono emerse dal giorno in cui è diventato cosa pubblica lo scandalo di un giovane dottore in Medicina divenuto tale grazie all’ausilio di funzionari universitari, i quali avrebbero convalidato 17 materie allo studente senza che questo avesse mai sostenuto i relativi esami.

L’amarezza degli studenti onesti, impotenti di fronte alla notizia. è stata capace di far diventare lo scandalo un caso ‘national popolare’. Il popolo del web, infatti, ha immediatamente emesso la sua sentenza, condannando il ragazzo, ma allo stesso modo e forse anche più, attribuendo la colpa all’atteggiamento inammissibile dei funzionari. Ma che fine hanno fatto? Una domanda che molti si sono posti. Quesito che LiveSicilia Catania ha girato direttamente al rettore dell’Università di Catania Giacomo Pignataro.

Rettore, in molti si chiedono se i funzionari dopo la bomba scoppiata nei vostri uffici siano effettivamente stati licenziati. È così?

“In qualsiasi organizzazione, soprattutto in una struttura pubblica non si licenziano così su due piedi i dipendenti”.

Quindi, i presunti colpevoli di questo scandalo sono ancora nei propri uffici come se nulla fosse?

“Sì. Al momento sì. Abbiamo aperto un procedimento disciplinare per dare loro la possibilità di difendersi. In questi casi le persone coinvolte vanno avvertite con preavviso per dare loro modo di produrre le rispettive difese”.

Queste persone, allora, nonostante le prove che hanno ricondotto alla loro colpevolezza si professano innocenti? Come si sono giustificate?

“A questa domanda non posso rispondere, essendoci anche un’inchiesta della magistratura non posso dire nulla al riguardo”.

A cosa porterà questo procedimento disciplinare?

“Bisogna seguire questo iter, il quale porterà di certo ad una conclusione. Nel caso in cui si accerteranno le responsabilità dei funzionari coinvolti, queste persone pagheranno una sanzione, non escludo che questa possa essere anche il licenziamento”.

Rettore, un’ultima domanda: ha avuto modo di parlare con il ragazzo ex dottore in Medicina?

“No, non ho alcuna ragione per farlo”.

E in merito al ragazzo, il cui nome è balzato da bocca in bocca tra i banchi della facoltà, è stata resa nota in queste ore la notizia che non potrà iscriversi in nessun altro Ateneo universitario per completare i suoi studi in Medicina. La  truffa scoperta grazie alla segnalazione anonima di alcuni studenti colleghi del medico tarocco gli ha giocato un brutto scherzo, annientando per sempre dalla sua vita la possibilità di indossare un camice e prendere in mano un bisturi.

Di questa immagine gli rimarranno gli scatti pubblicati sulla sua pagina social qualche mese fa nel corso del tirocincio, nei quali il 25enne sorrideva dalla sala operatoria col camice verde. Un profilo quello del ragazzo che subito dopo lo scandalo è scomparso. Per poi, magicamente, ricomparire forse per non destare sospetti. Ma una volta tornato in rete, nella sua bacheca non c’erano più le foto della sua Laurea datata 22 ottobre 2013. Come se non fosse mai avvenuta, come se fosse stato un sogno, tramutato presto in incubo.

 


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