Catania – Da lunedi’ scorso 13 ex lavoratori della Dusty licenziati a seguito della cessazione dell’appalto del servizio di raccolta Covid per conto dell’Asp protestano davanti l’autoparco dell’azienda. La cessazione dell’appalto e’ avvenuta lo scorso 8 marzo. Lo rende noto la Fp Cgil di Catania, che ha gia’ incontrato la Dusty secondo la quale – spiegano il segretario provinciale Fp Cgil Alfio Leonardi e il coordinatore di cantiere per conto del sindacato Salvo Di Salvo – “non hanno alcun diritto di essere stabilizzati”.
“Una possibilita’ concreta – aggiungono Leonardi e Di Salvo – potrebbe essere, semmai, quella dei contratti di supplenza estivi. Noi pero’ la vediamo diversamente. Cosi’ come per tanti altri lavoratori che a diverso titolo hanno lavorato con Dusty sono state trovate soluzioni per assicurare continuita’ lavorativa, anche per loro potrebbe essere imboccata la stessa strada”.
“Non si tratta .- aggiungono i due sindacalisti – di lavoratori di serie B. Hanno operato con grande impegno in un servizio rischioso e delicato. La stessa Dusty ha elogiato il loro impegno in passato. Per questo pensiamo che sia possibile instaurare un dialogo con l’azienda. Rimarremo accanto a questi 13 cittadini che protestano per ottenere un sacrosanto diritto al lavoro”.