L'avvocatura ricorda Serafino Famà, ucciso dalla mafia - Live Sicilia

L’avvocatura ricorda Serafino Famà, ucciso dalla mafia

Manifestata solidarietà ai colleghi per quanto accaduto a Paternò.
LA CERIMONIA
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#9novembre #26anni senza di te. 26 anni con te. Manchi da mozzare il fiato papà. Manchi ma ci sei. Avvocato Serafino Famà #Catania“, con questo post Flavia Famà questa mattina ha ricordato il padre Serafino, ucciso in un agguato di mafia.

L’avvocatura di Catania, questa mattina, ha voluto ricordare il grande penalista con una commossa cerimonia davanti alla scalinata del palazzo di Giustizia. Gli avvocati hanno indossato la toga per ricordare l’importante figura di Serafino Famà, importante punto di riferimento per tutto il mondo della giustizia. “La sera del 9 Novembre del 1995, l’avv. Serafino Famà moriva sotto i colpi esplosi da un killer della mafia: come ogni anno la Camera Penale di Catania, a lui intitolata, ha ricordato la Memoria e la figura di Serafino Famà, Uomo e Avvocato”, si legge in un commento dell’avvocato Salvo Cannata.

La Camera Penale di Catania, con il presidente Turi Liotta, ha organizzato una serie di appuntamenti dal titolo “Uomo e Avvocato”. Oggi pomeriggio si è svolto il primo incontro in cui è intervenuto anche il presidente del Coa Rosario Pizzino che nel suo intervento ha citato l’atto vandalico subito dai genitori dell’avvocato Paolo Di Caro di Paternò. Che si sono trovati la vetrata del cofano dell’auto completamente distrutto. Sul caso indagano i carabinieri.

“Oggi in occasione dell’anniversario del barbaro omicidio dell’Avvocato Serafino Famà, non possiamo non lamentare il ripetersi, sempre più preoccupante, di episodi di minacce e aggressioni ad avvocati. Ieri un altro inquietante episodio si è verificato nella cittadina di Paternò e ai colleghi va la nostra piena solidarietà. Su questi problemi dobbiamo levare alta la nostra voce sempre, soprattutto ricordando chi, come Serafino Famà, ha pagato con la vita il suo impegno e il suo amore per la professione vittima della violenza mafiosa”, ha detto Pizzino.


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