I risultati. A Marsala il candidato del centrosinistra Alberto Di Girolamo va vicino alla vittoria al primo turno. Ma dovrà affrontare al ballottaggio Massimo Grillo. A Enna Mirello Crisafulli va al ballottaggio con Antonello Maurizio Dipietro. A Gela, il 15 giugno sfida tra il sindaco uscente Angelo Fasulo, sostenuto dal Pd e Megafono, oltre a tre liste civiche (Pdr, Gela città e Polo Civico Popolare) e il grillino Domenico Messinese, candidato dei grillini.
La diretta
23.21 L’assessore regionale Nino Caleca: “Ottima prova per Sicilia democratica, che super ovunque il cinque per cento. Dedichiamo questo risultato a Lino Leanza”.
23.03. Anche Marsala andrebbe al ballottaggio tra Di Girolamo e Grillo.
22.40. Gela. Queste le percentuali dei voti di lista di 16 sezioni su 71. Fasulo (Pd 17,46%, Megafono 12,26 %, PDR 3,71 %, Gela città 6,72%,Polo civico popolare 6,43%), Messinese (Movimento cinque stelle 11,75 %), Greco (Un’altra Gela 9,90 %, Forza Gela 1,12%), Di Dio Reset 4.0 4,49%, Nuovi orizzonti 3,93%), Pellitteri (Forza Italia 3,42 %, PLI 2,72%, Autonomisti per Gela 6,19%, Mir, 0,4%), Cosenza (Forconi 2,54%), Melfa (Ripartiamo da zero 2,95%), Ventura (Rinascita gelese 1,19%), Di Blasi sindaco – (TrinaKria 0,74%), Giudice (Noi con Salvini) 0,99%Arancio (Siamo Gela 1,20%).
22.27. Nel Messinese, a Milazzo è in testa il candidato Giovanni Formica. A Barcellona Pozzo di Gotto, in testa Roberto Materia, seguito da Maria Teresa Collica. Dati provvisori.
22.24. Nel Palermitano il Pd è in vantaggio – ma i dati sono ancora parziali – a Carini e a Villabate.
22.10. A Licata si va al ballottaggio. La sfida è tra Pino Galanti, sostenuto da Pd, Nuovo Centrodestra e da tre liste civiche, e Angelo Cambiano, appoggiato da tre liste civiche di centrodestra. I candidati a sindaco erano 7.
22.06. Scende la percentuale di Lillo Firetto ad Agrigento, al momento al 55,75% quando le sezioni scrutinate sono 32 su 55. Segue Silvio Alessi al 13,45 per cento. Al terzo posto si piazza il candidato a sindaco del movimento Cinque Stelle Emanuele Dalli Cardillo, 8,23%.
22.01. “Siamo entusiasti per il risultato elettorale che premia il Pd là dove ha deciso di mettere la faccia e il proprio simbolo, come ad Agrigento, a Marsala, a Milazzo e a Carini”. Così il segretario siciliano del Pd, Fausto Raciti, commenta i dati elettorali delle amministrative. Raciti sottolinea “tre elementi”. Primo: “Chi ha provato a sfidare il Pd per sostituirlo ha perso, è accaduto ad Agrigento, a Marsala, a Pollina, a Carini”. Secondo: “Dalle urne esce confermato il consolidamento dell’asse Pd-Udc e in alcune realtà l’asse Pd-Ap. E questo – aggiunge Raciti – ci permetterà di aprire una riflessione”. Terzo: “Il profondo lavoro di riorganizzazione del partito è stato premiato, andremo fino in fondo dopo tanti anni durante i quali il Pd è stato abbandonato”. Guardando in casa d’altri, Raciti conclude: “Il centrodestra si conferma frammentario, mentre il M5s emerge ancora una volta come voto-contro”.
21.47. “Plauso per lo storico risultato dei ‘Moderati con Di Pietro’ ad Enna, che conquistano il ballottaggio. Scardinato Il “sistema” Pd ennese. I moderati si uniscono per il riscatto di Enna, per un futuro di crescita di una città alla quale non devono essere sottratte possibilità di riscatto”, è il commento del senatore Vincenzo Gibiino coordinatore azzurro in Sicilia.
21.34. Ecco i voti di 63 sezioni su 71 a Gela. Messinese 7.656 preferenze, 354 in meno per Fasulo, sindaco uscente con 7.302 voti. Segue Greco con 6609 preferenze, 693 in meno rispetto al sindaco uscente. I dati, lo ricordiamo, sono ufficiosi e sono elaborati dal Circolo “Gela Città” del Pd. Mancano quindi solo 8 sezioni, di cui 3 dalla scuola Enrico Solito (Capuana), 3 dall’Istituto Giovanni XXIII (Quartiere Settefarine), 1 dalla scuola santa Maria di Gesù (centro storico) e un’altra dal quartiere Villaggio Aldisio (scuola Lombardo Radice). Al comune di Gela l’ufficialità dei dati arriva con notevole ritardo.
21.10. In Sicilia le urne premiano il Pd e il centrosinistra nei comuni più grandi andati al voto sui 53 in totale, bene il M5S. In calo l’affluenza, ha votato il 64,44% degli aventi diritto (446.379 su 692.706): la differenza con le precedenti elezioni non è stata resa nota dal servizio elettorale regionale ma in quasi tutti i comuni dove si è votato il numero dei votanti è in calo. L’alleanza Pd-Ap fa volare Lillo Firetto che ad Agrigento s’impone con circa il 60% dei voti. “Siamo riusciti a sovvertire quella naturale tendenza agrigentina, storicamente pessimista, secondo cui ad Agrigento nulla possa cambiare”, afferma a caldo Firetto. Centrosinistra primo anche a Marsala (Tp), dove vince Alberto Di Girolamo. Non sfonda invece, a dispetto dei pronostici della vigilia, l’ex senatore Vladimiro Crisafulli che a Enna, sua storica roccaforte, non va oltre il 40% e dunque andrà al ballottaggio probabilmente con Antonello Maurizio Dipietro (24% circa). Crisafulli, la cui candidatura era stata osteggiata da alcuni dirigenti nazionali, non è appoggiato dal simbolo ufficiale del Pd ma da ‘Enna democratica’ e da altre due liste in cui convergono Ncd e Udc. Buon risultato per il candidato del M5s Davide Solfato, intorno al 17% delle preferenze. I 5stelle conquistano invece Pietraperzia, piccolo comune di poco più di 7 mila abitanti dell’ennese, e a scrutinio aperto rimangono in corsa ad Augusta (Sr) e Gela (Cl), la città del governatore Rosario Crocetta, dove è in atto una sfida a tre per il ballottaggio. (ANSA)
20.43. Quando siamo arrivati al 55% delle sezioni scrutinate, Firetto si conferma in testa con il 55,56%, davanti ad Alessi (13,5) e Marcolin (8,34) I voti totali scrutinanti sono 19283, di cui 10711 portano il nome di Firetto. Solo 2612 preferenze per Silvio Alessi che, come dichiarato do i primi voti, si aspettava un ballottaggio con l’ex sindaco di Porto Empedocle. I dati però hanno sovvertito ogni pronostico e la vittoria di Firetto sembra ormai scontata. Nel comitato del candidato in testa, intanto, tutti i candidati consiglieri e i sostenitori si sono riuniti in attesa dell’arrivo di Firetto.
20.18. Vanno a rilento le operazioni di scrutinio nei seggi elettorali di Gela per le numerose contestazioni sulla validità delle schede manifestate da un foltissimo numero di rappresentanti delle 20 liste in lizza e degli 11 candidati a sindaco. Dopo quasi cinque ore dalla chiusura dei seggi, in municipio sono pervenuti i risultati di appena cinque sezioni su 71. Si delinea una lotta a tre fra il sindaco uscente, Angelo Fasulo (Pd), 24,2%, il candidato del M5S Domenico Messinese 23,8%, e l’esponente dell’Ncd Lucio Greco, 22%. Appena quattro punti percentuali dividono dunque Fasulo (al momento, in testa) da Greco, terzo incomodo per la corsa al ballottaggio che vede il grillino, Messinese, vicinissimo al sindaco uscente. L’unico dato consolidato è quello dell’affluenza alle urne: 45.184 votanti, pari al 68,61%, due punti in meno rispetto a 5 anni addietro.
20.17. “Complimenti al Pd e al suo segretario regionale, Fausto Raciti, che ha avuto il coraggio di mettere la faccia nelle situazioni di Agrigento e di Marsala in particolare”. Lo dice il deputato regionale del Pd, Antonello Cracolici, commentando i risultati delle amministrative mentre è in corso lo spoglio delle schede elettorali. “I risultati del centrosinistra e del Pd – aggiunge Cracolici – confermano l’equilibrio col quale si è proceduto nella formazione delle classi dirigenti locali e nelle alleanze politiche, che hanno avuto come baricentro il rapporto con l’Udc, anche in vista delle prossime battaglie elettorali”.
20.14. Secondo i dati ufficiosi elaborati dal Circolo “Gela Città” del Pd, i voti sono così distribuiti, in 60 sezioni su 71. Messinese 7.387 preferenze, 387 in meno per Fasulo, sindaco uscente con 7000 voti. Segue Greco con 6.375 preferenze.
20.12.”Forza Italia vince a Pedara, nel catanese, eleggendo primo cittadino Antonio Fallica. Esprimo le mie più vive congratulazioni agli eletti e al coordinamento azzurro di Catania per il lavoro svolto. Con Pedara si aggiunge un tassello importante al progetto Forza 100, condiviso con il presidente Berlusconi. Il nostro movimento è sinonimo di cambiamento, disegno che troverà piena realizzazione ne ‘I Repubblicani'”, così il senatore Vincenzo Gibiino, membro del Comitato di Presidenza di Forza Italia e coordinatore regionale in Sicilia.
20.07. A Raffadali è avvincente il testa a testa tra Silvio Cuffaro e Piero Giglione. I due sono separati da una decina di voti quando le sezioni stanno per terminare i lavori di scrutinio.
20.05 Si gioca sul filo del rasoio la partita elettorale a Marsala. Quando le sezioni scrutinate sono 38 su 80, le percentuali di Di Girolamo scendono al 50,08, mentre sale al 34,13% il candidato Massimo Grillo. A Enna scrutinate 32 sezioni su 35: Crisafulli resta al 41%, Dipietro al 24%, Solfato e Girasole al 17%.
19.42. Ancora conferme per Firetto quando le sezioni scrutinate hanno superato il 41%. Di 14844 voti fino ad ora scrutinati, ben 8344 sono per Lillo Firetto, candidato appoggiato dall’area Popolare, Pd e alcune liste civiche. Molto staccato Silvio Alessi, con 2026 voti a suo favore tra quelli scrutinati. Superano i mille voti anche i due candidati dietro Alessi: Marcolin (noi Con Salvini) e Dalli Cardillo (Movimento 5 stelle). Basse percentuali per gli altri tre candidati: Di Rosa, Cirino, Arnone.
19.39. La nota di Firetto: “Siamo riusciti a sovvertire quella naturale tendenza agrigentina, storicamente pessimista, secondo cui ad Agrigento nulla possa cambiare. Ha vinto invece il progetto civico di persone capaci che hanno voglia di fare, che hanno idee e soluzioni, e che lavoreranno anche per quella fetta importante di astensionisti, che non hanno avuto fiducia: siamo convinti che anche gli scontenti cominceranno a ri-amare Agrigento, come merita. Con l’aiuto dei cittadini cominceremo da subito ad operare per ripristinare l’ordinario in città, in termini di pulizia, decoro urbano, manutenzione. Ci concentreremo subito sulla località balneare di San Leone, per la mobilità, l’ordine e la pulizia. Ci metteremo immediatamente al lavoro per costruire i presupposti di programma per i nostri obiettivi a medio e lungo termine. Abbiamo cominciato a realizzare una rivoluzione che è anche culturale e che cammina sulle gambe di persone cariche di volontà e di ottimismo, che sapranno contagiare di quest’aria nuova che tira ad Agrigento, tutte le persone per bene. A prescindere dal risultato delle liste, il nostro progetto va avanti con il sostegno dell’intera straordinaria squadra che finora mi ha sostenuto. Ringraziamo anche quelle componenti politiche che hanno voluto appoggiare il nostro programma e che hanno rispettato questa grande volontà di cambiare le regole anche nella campagna elettorale”.
19.35. “Pietraperzia liberata!”. Così in un tweet il deputato regionale del M5s, Giancarlo Cancelleri, commenta la vittoria a Pietraperzia, comune di poco più di 7 mila abitanti nell’ennese, di Antonio Calogero Bevilacqua, eletto sindaco con oltre il 40% dei voti. Bevilacqua ha 27 anni ed è laureato in giurisprudenza.
19.32. Secondo i dati ufficiosi elaborati dal Circolo “Gela Città” del Pd, i voti sono così distribuiti, in 57 sezioni su 71. Messinese 6535 preferenze, 126 in meno per Fasulo sindaco uscente con 6409 voti. Segue Greco con 5896 preferenze, 513 in meno dell’attuale primo cittadino.
19.25. Scrutinate 22 sezioni su 35 a Enna. Mirello Crisafulli è stabile in testa col 41% delle preferenze, seguito da Dipietro al 23%. Restano in coda Solfato (18%) e Girasole (17%). (dati non ufficiali)
19.10. A Pietraperzia, comune di poco più di 7mila abitanti in provincia di Enna, vince dunque il candidato del Movimento 5stelle. Il nuovo sindaco è Antonio Calogero Bevilacqua, che ha ottenuto il 40% dei voti, staccando di dieci punti gli altri due candidati.
19.09. A Pietraperzia vince il candidato del Movimento Cinque Stelle e anche ad Augusta il candidato dei grillini, dopo lo scrutinio di nove sezioni su 41, è in testa.
18.40. Diciassette, le sezioni scrutinate a Enna. Crisafulli resta in vantaggio al 41%, seguito da Dipietro che scende a 23 punti percentuali. Non superano i 20 punti Solfato (18) e Girasole (17).
18.38. Sale al 40% Mirello Crisafulli quando le sezioni scrutinate salgono a 15 su 35. Lo segue Dipietro al 24%, seguono Solfato (19%) e Girasole (17) (dati non ufficiali).
18.36. Continuano i risultati positivi dalle sezioni agrigentine per Lillo Firetto, l’ex sindaco è in testa con poco meno del 57% quando le schede scrutinate hanno raggiunto il 30% (dati ufficiali). Di molto staccato al secondo posto si trova Silvio Alessi con il 13% con Marco Marcolin staccato all’8% e Dalli Cardillo (movimento 5 Stelle) al 7%. Anche la periferia agrigentina sembra scegliere Lillo Firetto come sindaco: i dati delle sezioni di Montaperto e del Villaggio Mosè (51-52-53-54) sono favorevoli al candidato appoggiato da liste civiche e dal binomio Area popolare-Pd.
18.08 Continua la volata di Alberto Di Girolamo, sempre più vicino alla vittoria al primo turno, quando le sezioni scrutinate sono 19 su 80. Con 3642 preferenze Di Girolamo sale al 51,1%, mentre Grillo lo segue col 34.07% delle preferenze. Fermo al 13% il grillino Angileri, mentre non va oltre il punto percentuale il candidato di Salvini, Vito Armato.
18.04. Anche nelle sezioni del Villaggio Peruzzo (44-46) altro quartiere agrigentino, Lillo Firetto è avanti con più del 50% delle preferenze. Molto più staccato si trova invece Silvio Alessi. Numerosi, rispetto alle altre sezioni, sono i consensi che raccoglie nella frazione agrigentina in questione Marco Marcolin, il candidato di “Noi con Salvini”. L’ex sindaco di Porto Empedocle sta ottenendo risultati strepitosi distanziando anche di 300 voti il principale sfidante Silvio Alessi. Nel particolare della sezione 46 Firetto prende 453 voti contro i 95 dell’imprenditore agrigentino. Anche nelle sezioni della scuola ‘Anna Frank’ Firetto domina con la maggioranza dei voti.
17.53. Salgono a 7 su 35 le sezioni scrutinate ad Enna, dove stando ai primi dati si profilerebbe un secondo turno tra Mirello Crisafulli (38.8%) e Maurizio Dipietro (25%). Non superano la soglia dei 20 punti percentuali il candidato del Movimento 5 Stelle, Davide Solfato (18.3%) e Angelo Girasole (17.5%).
17.50. Euforia in casa Pd per i primi dati dello spoglio in corso nei comuni andati al voto per l’elezione di sindaci e consigli comunali. “Si profila una vittoria al primo turno in molti grandi comuni, come Agrigento e Marsala e in altri centri i nostri candidati sono in vantaggio”, dice il responsabile organizzativo del Pd regionale, Antonio Rubino.
17.48. I numeri non sono ufficiali, ma vengono direttamente dalle urne. Scrutinate 24 sezioni su 71. Questi i dati dei primi tre: Angelo Fasulo in testa con il 24,2%, segue Domenico Messinese (M5S) con il 23,6% ed infine Lucio Greco con il 21,5%.
17.45. Potrebbe non essere necessario il ballottaggio, contrariamente a quanto si pensava, ad Agrigento. Dopo lo scrutinio di 16 delle 55 sezioni, Calogero Firetto, 50 anni, deputato regionale di Area Popolare ed ex sindaco di Porto Empedocle, sostenuto da Pd, Udc, Nuovo Centrodestra e da diverse liste civiche, è al 62 per cento. Segue, con il 14 per cento, Silvio Alessi, 49 anni, imprenditore, presidente dell’Akragas calcio, schierato da liste civiche, Pdr, Patto per il territorio, vincitore delle primarie del Pd poi annullate. Emanuele Dalli Cardillo, avvocato, 48 anni, del movimento Cinque Stelle, è all’8,65 per cento, mentre Marco Marcolin, agente di commercio, 58 anni, deputato della Lega Nord, già sindaco di Cornuda, in Veneto, candidato con la lista “Noi con Salvini” è al 7,7 per cento. Giuseppe Arnone, 55 anni, avvocato, consigliere comunale fino al 2011, appoggiato da liste civiche, al momento, è al 2,9 per cento, mentre Andrea Cirino, 59 anni, lavoratore dipendente, da 15 anni consigliere comunale, proposto da Fratelli d’Italia ed An, è all’1,6 per cento e Giuseppe Di Rosa, dipendente pubblico, 50 anni, già consigliere comunale e vice presidente del Consiglio, appoggiato da una lista civica è all’1,5 per cento.
17.32. Ad Agrigento nelle sezioni del plesso Castagnolo, una delle zone potenzialmente favorevoli ad Alessi, nelle sezioni dalla 22 alla 26 è testa a testa tra Firetto e Alessi con l’ex sindaco di Porto Empedocle ancora avanti sull’imprenditore agrigentino. Nelle sezioni che vanno dall’11 al 15 Firetto in nettissimo vantaggio su Alessi e Dalli Cardillo, in competizione per il secondo posto. In percentuali i dati parziali mostrano un 60% per Lillo Firetto è un 14% per Silvio Alessi. Anche a Fontanelle nelle sezioni dal 31 al 34 in testa c’è Lillo Firetto che si starebbe avvicinando ad una clamorosa vittoria senza passare dal ballottaggio
17.24. A Marsala procede intanto a rilento lo scrutinio. Dalle prime sezioni scrutinate (circa il 10% sulle 80 complessive), Alberto Di Girolamo sarebbe in vantaggio con 1.744 voti, seguito da Massimo Grillo (Udc, Ncd, Forza Italia) con 1.201. Seguono i due “esordienti”, Antonio Angileri (M5S), con 514 voti, e Vito Armato (Noi con Salvini) con sole 47 preferenze.
17.14. I primi dati delle elezioni agrigentine parlano di un monologo di Firetto con l’ex sindaco di Porto Empedocle che raccoglie numerosi consensi nelle 6 sezioni della scuola “Lauricella” del Viale della vittoria e nelle sezioni della scuola materna di Fontanelle. Molto staccati Silvio Alessi e il candidato del movimento 5 Stelle Emanuele Dalli Cardillo.
16.52 L’affluenza definitiva è del 64,44 per cento.
16.46 Scrutinate 5 sezioni su 35 a Enna, secondo i dati riportati dal sito Vivienna, il favorito Mirello Crisafulli non sfonda e viaggia intorno al 38 per cento. Si profila un ballottaggio con il candidato del centrodestra Dipietro.
16.29. L’affluenza alle comunali – secondo i dati della Regione quasi definitivi (manca solo Augusta) – è del 61,28%. L’affluenza più alta in provincia di Ragusa (71,49%). La più bassa è in provincia di Enna (56,77%).
16.17. A Marsala si registra un calo del 4,32%, con l’affluenza del 69,04%.
16.11. I dati sull’affluenza alle 15 sono ancora parziali. Ma in tutti i comuni in cui sono definitivi si registra una tendenza in leggero calo rispetto alle elezioni precedenti. A Gela il calo è del 2,21%. A Bronte del 4,18%. A Tremestieri si registra un segno meno del 6,23%.
15.58. Le urne per le comunali siciliane sono chiuse. In attesa dei dati definitivi sull’affluenza si registra un calo dei votanti per l’elezione di sindaco e consiglio ad Agrigento dove ha votato il 67,46% degli aventi diritto (-4,88%) e a Enna dove ha votato il 66,67 % (-4,54%).

