Le lesioni nervose | Convegno a Palermo - Live Sicilia

Le lesioni nervose | Convegno a Palermo

Il 20, 21 e 22 novembre al Mondello Palace Hotel.

PALERMO – Le tecniche più avanzate per la diagnosi delle lesioni periferiche nervose, compresa l’ultrasonografia basata sull’utilizzo di ultrasuoni, sarà il tema sul quale operatori del settore provenienti da tutta Italia si confronteranno a Palermo nel corso del convegno nazionale, giunto alla quarta edizione, “Le lesioni nervose periferiche dell’arto superiore” in programma il 20, 21 e 22 novembre al Mondello Palace Hotel di via Principe di Scalea a Mondello, organizzato da Marcello Romano neurofisiologo dell’Unità operativa di Neurologia di Villa Sofia diretta da Salvatore Cottone. Saranno presenti alcuni fra i maggiori esponenti della neuroradiologia e della neurofisiologia nazionale come Roberto Gasparotti di Brescia, Simonetta Gerevini di Milano, Luca Padua di Roma, Stefano Tamburin e Landino Cugola di Verona, Stefano Ferraresi di Rovigo e Giampiero Zanette di Peschiera del Garda.  I lavori si apriranno giovedì 20 novembre alle 9 con la prima sessione dal titolo “La clinica e la fisiopatologia” e proseguiranno per tutta la giornata, per proseguire poi venerdì e sabato con i due workshop dedicati interamente alla diagnostica ecografica e neurofisiologica nelle lesioni nervose periferiche dell’arto superiore.

“Le lesioni nervose periferiche – spiega il dottore Marcello Romano organizzatore del convegno – si verificano spesso nel contesto di severe malattie e la loro diagnosi è spesso ritardata perché i pazienti operati e con alterata coscienza non sanno riferire dolore, debolezza, intorpidimento che sono sintomi correlati alle lesioni del nervo periferico. Anche l’immobilizzazione per fratture ossee in pazienti vigili impedisce la valutazione neurologica e i sintomi da lesioni di nervo periferiche possono essere attribuiti a cause muscoscheletriche. Occorre quindi una diagnosi tempestiva e precisa. Sia l’ultrasonografia che la risonanza magnetica sono utili ma l’ultrasonografia offre dei vantaggi perché è meno costosa e può essere eseguita al letto del paziente. L’ultrasonografia, usata in combinazione con i test neurofisiologici si è rivelata particolarmente efficace e ha modificato la diagnosi e il trattamento del 58% di lesioni nervose consentendo di identificare i casi di lesione parziale o completa del nervo e differenziare quindi il trattamento, evitando il ricorso all’ispezione chirurgica”.

 

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